domenica 30 dicembre 2012

Frattanto a Polcenigo

Un escursionista in mountain bike si mette in pericolo percorrendo il sentiero che collega piazza Polcenigo con le marcite del S.Floriano. Deciso a non farsi fermare dalla frana che ha interrotto il percorso imbraccia la bici e la supera passando appena poco più in alto, nella zona in equilibrio precario che sovrasta lo smottamento. Un passo falso e sarebbe caduto nel torrente Gorgazzo. A segnalazione del pericolo è stata tirata appena prima della frana una semplice fettuccia bianco/rossa, così uno c'arriva e a quel punto anziché ritornare indietro è tentato dall'oltrepassarla secondo il proprio grado d'incoscienza.

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venerdì 21 dicembre 2012

O tempora, o mores!

Condivido un articolo apparso sul Messaggero del 20 Dicembre 2012, prosegue la lenta agonia dell'attuale Amministrazione.


POLCENIGO. L’iter che, dopo le dimissioni presentate all'inizio del mese dal sindaco Luigino Del Puppo, dovrebbe portare al commissariamento del Comune di Polcenigo prosegue gradualmente. Nella giornata di oggi i consiglieri di maggioranza in quota alla Lega Nord e alla lista civica Progetto Comune dovrebbero presentare le dimissioni dai rispettivi incarichi. Se questa decisione arriva comunque a confermare una crisi apertasi con le dimissioni del primo cittadino, d’altro canto giunge la notizia di una scelta di segno contrario (cioè di non presentare le dimissioni) da parte del gruppo Crescita e sviluppo, sganciatosi dalla Lega Nord alla fine dell’estate.

Secondo quanto sottolineato da Egidio Santin, la scelta pare motivata da una serie di elementi: «Noi non ci dimettiamo perché non abbiamo motivi per dimetterci. Abbiamo sempre tentato di lavorare per la comunità, in collaborazione con i colleghi della maggioranza. Dispiace soltanto di assistere alla fine di questa maggioranza dopo avere così tanto contribuito a metterla insieme con i voti raccolti. Ci sentiamo traditi da una maggioranza che non ha mai riconosciuto il nostro contributo. In base agli accordi elettorali al partito che avesse ottenuto il maggior numero di voti (in questo caso la Lega Nord, ndr) sarebbero spettati tre assessori. Con onestà abbiamo invece concesso un assessore in più alla lista Progetto Comune, riconoscendo loro una maggiore esperienza amministrativa. Stessa cosa è accaduta col referato delle pari opportunità. Queste cose nessuno ce le ha riconosciute, siamo soltanto stati indicati come responsabili della caduta della maggioranza».(m.c.)

Per chi ha la memoria corta, riporto l'ultimo momento di intensa collaborazione con i colleghi di maggioranza, ma per chi ha passione, ci sono anche gli articoli di giornale, che tutti sanno essere il modo migliore per collaborare tra assessori e sindaco. Perché parlarsi, se ci si può costruttivamente minacciare via stampa?

venerdì 7 dicembre 2012

Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei

Giovedì 6 Dicembre Luigino Del Puppo ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Sindaco del Comune di Polcenigo, avrà tempo fino alle feste per ripensarci, dopodiché Babbo Natale manderà tutti a casa e ci porterà sotto l'albero un commissario prefettizio.
Il primo cittadino prima di dimettersi ha avuto il moto d'orgoglio di togliere tutte le deleghe dell'ex-vicesindaco Santin, degradato a consigliere comunale a seguito dell'ennesimo scontro. Nella sua lettera Del Puppo accusa in primis i compagni di maggioranza membri transfughi dalla LegaNord (Egidio Santin, Marco Perut, Tiziana Bravin, Adriano Fantin) aver basato "la propria attività principalmente sul protagonismo personale che talvolta ha leso anche l'immagine dell’Amministrazione creando una spaccatura all'interno di tale gruppo dando vita a due nuovi gruppi consiliari" e poi i consiglieri di minoranza (Della Toffola, Imperio, Polese, Venier, Quaia, Viel) "dalla prima seduta di insediamento del consiglio comunale a tutt'oggi di non aver incentrato ad un'opposizione critica e costruttiva nell'interesse della comunità ma solo ed unicamente distruttiva e principalmente basata su attacchi personali". ..insomma, un martire. Seguono due pagine di autocelebrazione dei prestigiosi risultati conseguiti e quattro righe e mezza fumose per dire che non avremo un piano regolatore completo ma forse almeno varrà portata a termine la variante.
Curiosamente non ha neanche nominato il mercato sperimentale di Coltura, che mi sembra forse la cosa più riuscita di questa amministrazione e riflettendoci ha dimenticato anche di rivendicare l'aver reso Polcenigo un posto più sicuro grazie alle pattuglie dell'istituto privato vigile S.Giorgio, vabbè.
Bè, a fronte di questo programma elettorale, mi pare un po' poco e mi pare anche che il sindaco non sia intenzionato ad ammettere alcuna responsabilità personale riguardo a come sono andate le cose. A suo dire la colpa è tutta dei balordi della LegaNord e delle infantili opposizioni ma forse il primo cittadino dimentica che è stato lui a presiedere ogni seduta di Giunta e Consiglio comunale ed è stata quindi la sua condotta accondiscendente ed anonima ad aver lasciato sempre più spazio ai litigi e ai personalismi. Non ha mai tenuto le redini del proprio carro, lasciando che fossero i più intraprendenti a prendere iniziativa e assumendo il controllo solo nelle situazioni più gravi. Si è ritrovato mese dopo mese travolto dagli eventi; a dover cambiare vicesindaco per poi rincorrere quello nuovo nelle sue mille iniziative sconclusionate e ripararsi dalle continue interrogazioni e interpellanze delle minoranze inviperite tanto che alla fine è scoppiato. Troppo facile scaricare ogni colpa agli altri però. A mio vedere Luigino Del Puppo non è stato per nulla in grado di creare una squadra amministrativa, voleva solo vincere l'elezioni e scendendo a compromessi ha ce l'ha fatta ma non si è trattato di un bello spettacolo.

giovedì 29 novembre 2012

Polcenigo dorme




Piovono comunicati mentre Polcenigo dorme profondamente. Spuntano articoli di giornali e volantini, con richieste di ordini del giorno sempre più lunghe quanto ignorate da un'Amministrazione che non convoca il Consiglio Comunale nonostante una richiesta fatta ancora il 5 novembre 2012,
il 5 novembre 2012 i grupopi consiliari di opposizione hanno presentato richiesta di convocazione del consiglio comunale. dopo un mese, senza alcuna motivata ragione il sindaco del puppo evita di ottemperare ai suoi doveri e non si concede al confronto ed al lavoro del consiglio comunale. di seguito riportiamo gli argomenti che si sarebbero dovuti trattare nel corso dell’assemblea. per il sindaco del puppo i problemi interni prevalgono sull’interesse comune, per queste ragioni e’ meglio chiudersi nel silenzio e sospendere l’attivita’ del consiglio comunale.


mozione- riduzione imu prima casa interpellanza- avvicendamento politico vice sindaco interrogazione- affidamento diretto lavori pubblici mozione- concessione patrocinio e contributi associazioni ordine del giorno- disservizi postali interpellanza-palu’ di tutti e di nessuno iterrogazione- 12 frazioni di san giovanni via pordenone interpellanza- nuovo plessso scolastico distanza di sicurezza mozione- riprese video del consiglio comunale mozione- costi della politica mozione- decoro e rivalutazione del territorio interpellanza- riqualificazione comunale mozione- priorota’ interrogazione- gatti selvaggi colonie feline mozione ripristino funzionamento linea ferroviaria sacile-gemona interrogazione- rete telematica-fibra ottica-wifi mozione- predisposizione casa dell’acqua pubblica interrogazione- piano della telefonia

mario della toffola – luca imperio – angelo polese – mauro quaia – fabrizio venier – fabio viel


Nel frattempo il Gorgazzo in piena causa una frana che porta via il sentiero che collegava S.Floriano al Cortivòn. Qui giace.



lunedì 19 novembre 2012

A lavare la testa all’asino…

Per la serie “dormite sogni tranquilli tanto ci pensiamo noi a buttare i vostri soldi” ecco un altro capitolo di Polcenigo vs. Artugna. Si tratta di due clamorose situazioni di errori progettuali di cui nessuno si prende la responsabilità, non sia mai. Il buffo è che sembra non si impari affatto dall’esperienza (il torrente poco più ha monte ha diversi guadi che svolgono il loro compito da decenni). Il primo caso è il guado tra via Sacile e via Pordenone.

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agosto 2011: il guado è crollato sotto il proprio peso a causa dell’erosione del torrente che gli ha tolto l’appoggio
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ottobre 2011: una nuova piena del torrente rimuove ulteriore materiale, il meccanismo d’erosione è evidente
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gennaio 2012: il guado viene ripristinato esattamente come prima (!) a valle del salto si riempie il buco con sabbia e ghiaia
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novembre 2012: l’Artugna in piena trasporta via tutto il materiale incoerente, erode e rompe il guado e siamo punto e a capo. altro giro altra corsa!

Quando si pensa che la situazione non possa essere peggiore basta proseguire per via Sacile, fermarsi sul ponte e guardare a destra. Qui l’errore è ancora più spettacolare, perché l’acqua del torrente passa sotto il ponte attraverso un restringimento di sezione e così facendo aumenta la propria velocità (perché la portata rimane costante) e si lancia dal trampolino che gli è stato costruito. Un salto di circa due metri che genera turbolenze fortemente erosive che hanno divorato le sponde e il fondale mettendo in pericolo la struttura stessa e il ponte sovrastante.

IMG_5813 la soglia di salto, di fatto un trampolino di lancio per le acque tumultuose del torrente in piena
sponda S la sponda sud del torrente, l’erosione ha già asportato circa 4m di terreno dal campo adiacente abbattendo tre piccoli alberi
sponda N la sponda nord, stessa situazione ma meno fotogenica
IMG_5810 la turbolenza dell’acqua scava sotto la soletta di calcestruzzo, che non è stata progettata per essere a sbalzo bensì per poggiare sul terreno. quanto resisterà?

lunedì 12 novembre 2012

Consuete piogge autunnali

Polcenigo ha tenuto bene il diluvio che è scrosciato per 12 ore tra il 10 e 11 novembre. Torrenti e fiumi in piena non hanno superato il livello di allerta, ma in alcuni punti si sono evidenziate situazioni di rischio, eccole:

argine gorgazzo 2 il Gorgazzo tra il ponte e l'argine al parco di S.Floriano esonda nelle marcite
argine gorgazzo 3 la perdita dall'argine scorre copiosa in uno scenario desolante
argine gorgazzo l'area dell'argine sul fiume Livenza
IMG_5738 il Gorgazzo lambisce il margine, se lo oltrepassa son dolori
IMG_5726 il torrente Artugna oltre il ponte in loc. Fontaniva erode l'argine perché mal progettata la sezione d'uscita del torrente
IMG_5721 un altro esempio di cattiva progettazione:.il guado sull’Artugna verso via Sacile che era stato appena ripristinato con semplice movimento terra, l'acqua se lo sta portando via. 

sabato 10 novembre 2012

Dalla A alla M


L'assessore De Val ha proposto alcuni giorni fa su questo spazio una lista di questioni amministrative, mettendosi a disposizione per fornire ulteriori informazioni e chiedendo cortesemente maggiore visibilità sul blog. Le riporto schematicamente con le sue note a riguardo.

A) Soluzioni per Cortivon
B) TARSU + 20% da inviare a Roma. "Penso fermamente che ogni tanto ci si debba mettere per traverso e cioè non approvare"
C) Distributore GPL a San Giovanni: "Un distributore di GPL in un luogo dove già esiste un distributore a benzina e gasolio, mi sembra una decisione utile per la collettività e quindi sono propenso ad assumermi la responsabilità decisionale"
D) Zona di rispetto fluviale per Artugna: "l'Artugna non mi sembra un luogo particolarmente rispettato e quindi bisogna ripartire da qui"
E) Bocciatura Piano Telefonia mobile, conseguenze: "Con il voto contrario del CC è stato annullato tutto ciò che è stato fatto in precedenza. Secondo una risposta verbale della Regione ad una domanda specifica non sono stati bocciati i singoli tre punti e quindi si potrebbero ripresentare Però bisogna comunque ripartire formalmente daccapo con un incarico professionale, l'adozione del nuovo piano (anche se identico al vecchio), le osservazioni dei cittadini. Non ho alcuna intenzione personale di fare ciò perchè penso che un amministratore, in quanto tale, deve avere la capacità di decidere. L'Amministrazione Toppani ha avuto da gennaio 2007 a giugno 2009 per farlo. Ora lo deve fare chi di questa amministrazione ha votato contro."
F) Situazione fibra ottica: "Si è proposta una sola Società. I termini del contratto non sono affatto chiari e quindi abbiamo chiesto delle delucidazioni scritte che, al solito, non ci hanno mandato."
G) Impianti fotovoltaici su terreno Agricolo: "La deliberazione è stata ritirata, d'accordo per il no"
H) Situazione Parco di San Floriano: "Il parco è aperto al pubblico e sta funzionando bene. La proprietà è della Fondazione Bazzi, e quindi del Comune, ed il valore stimato è di due milioni di Euro"
I) nuovi LSU e LPU: "Sono state assunte a tempo determinato (un anno) 4 persone e a tempo determinato (8 mesi) altre 4 persone a partire dal 31 ottobre. Costo a quasi totale carico della Regione."
L) Mercato Bio e produttori locali
M) Variante al Piano Regolatore e Piano particolareggiato: "Ho dato le dimissioni da Assessore all'Urbanistica il 14 febbraio 2012 perché non sono stato in grado di terminare il lavoro. Ed ora?" 

Ora visto che mi sento chiamato ad esprimere un'opinione, questo è il mio punto di vista a riguardo, con alcune domande.

A) Lo spazio del Cortivòn è stato ripavimentato. Si può proseguire l'opera di riqualifica intervenendo sul verde pubblico, consolidare il muro di pietra e individuare dei parcheggi con disco orario, in modo che chi deve recarsi in qualche ufficio per brevi commissioni abbia più possibilità di trovare parcheggio in piazza.
B) Non credo che l'amministrazione possa rifiutarsi di pagare l'aumento TARSU, se così fosse, che ci tolga anche l'ENEL.
C) Il nuovo distributore verrà posizionato nell'attuale stazione di rifornimento di via Pordenone oppure altrove?
D) Il bacino dell'Artugna è proprio stato maltrattato, disastrato e abbandonato. Non si tratta più di zone di rispetto, si tratta di intervenire per una riqualifica ambientale che tenga conto delle caratteristiche di portata e tipologiche del torrente.
E) Allora, se adesso l'assessore è arrabbiato ed offeso perché il piano gli è stato bocciato e ha già deciso che non lo toccherà più neanche con un bastone lungo due metri non ho capito cosa ci domanda. Ho già spiegato perché il piano è stato bocciato e ho già proposto la soluzione: organizzare degli incontri con le frazioni e raccogliere delle firme. Nessun nuovo incarico professionale, niente spesa aggiuntive e piano approvato in tempi brevi. Ha la bicicletta assessore, se l'è voluta quando si è candidato, troppo comodo tirarsi ancora indietro come ha già fatto con l'urbanistica, pedali.
F) L'amministrazione quando vuole qualcosa dovrebbe essere insistente. Telefonare, cercare le aziende e le persone giuste, chiedere finanziamenti, pubblicare articoli sul giornale, organizzare proteste e manifestazioni. Mi sembra che non abbiate molta energia da spendere a riguardo, alla prima difficoltà gettate la spugna.
G) Prima di pensare a cementificare i terreni agricoli proponete impianti fotovoltaici sulle superfici già utili: coperture di abitazioni e magazzini.
H) Nessuno mette in dubbio il valore del parco e delle sue strutture, mi sembrava che il nodo fosse la situazione di perdita cronica in cui versava il suo bilancio e la presunta impossibilità di mantenere sentieri e spazi fruibili a fronte del costo dei lavoratori addetti.
I) Che occupazione hanno questi nuovi 8 lavoratori?
L) Il mercato biologico è una buona iniziativa, se molti piccoli produttori locali non partecipano credo possa essere per le difficoltà dovute ad esporre la merce, che magari non è a abbastanza abbondante per giustificare il lavoro. Forse l'amministrazione può proporsi come intermediario, dopo aver vagliato l'interesse.
M) Ora il piano è in mano al sindaco, quindi possiamo continuare ad aspettare.

venerdì 12 ottobre 2012

Presidenziali 2012


Ricevo la seguente breve comunicazione, che diffondo volentieri:

A seguito sopravvenuti cambiamenti nell'organico direttivo, la Pro Loco Polcenigo invita quanti desiderosi di partecipare all'elezione del nuovo Direttivo che nominerà il nuovo Presidente, per poter dare continuità alla propria attività. A tale scopo convoca:

ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI
VENERDI' 26/10/12 ORE 20.30
presso TEATRO COMUNALE di POLCENIGO.

Per eventuali nuovi soci sarà possibile il tesseramento prima della votazione.
AMICI CONDIVIDETE e PARTECIPATE, C'E' BISOGNO DI GENTE NUOVA E GIOVANE !

sabato 29 settembre 2012

In guerra, la verità è la prima vittima


Dopo il Consiglio Comunale del 23 Settembre ecco l'articolo del Messaggero:
POLCENIGO. L’ultima seduta del consiglio comunale (la seconda di settembre) ha fatto registrare la concreta difficoltà in cui versa l’attuale maggioranza, che è andata sotto nella votazione sulla presentazione del nuovo piano di telefonia mobile. Il risultato è maturato per effetto del voto contrario di parte delle minoranza (il Pdl si è astenuto), ma soprattutto per il voto contrario di “Sviluppo e Crescita civica”, il nuovo soggetto politico composto da Egidio Santin, Marco Perut e Adriano Fantin (appena fuoriusciti dalla Lega) e di “Polcenigo Avanti” di Tiziana Bravin. Dal punto di vista politico, oltre che amministrativo, dopo le numerose avvisaglie avute nell’arco di questo mandato, questo è il primo concreto campanello d’allarme per il sindaco Luigino Del Puppo che si trova oggi, dopo la formazione del nuovo soggetto politico, a dover fronteggiare una rottura evidente all’interno della maggioranza. Nella sostanza “Sviluppo e Crescita Civica” insieme con “Polcenigo, Avanti” pur garantendo l’appartenenza alla maggioranza rappresentano una sorta di pericolo potenziale per Del Puppo e i suoi ogni qualvolta si affrontano temi la cui operatività non è condivisa dai due gruppi sopra citati. La preoccupazione per il sindaco arriva anche dal lato amministrativo, visto che quello della telefonia mobile rimane un tema delicato che sta a cuore di tutta la cittadinanza e il cui ulteriore rinvio (per effetto del voto negativo di martedì) non fa che aumentare i malumori della cittadinanza. Se da un lato Del Puppo incassa il voto positivo su un’altra variazione di bilancio, dall’altro si trova ora a dover dirimere una delicata questione interna alla maggioranza, che qui alla fine del mandato potrebbe procurargli qualche altro grattacapo. Sul tema della telefonia mobile durissima è stata la contestazione di parte delle opposizioni, con Quaia e Venier impegnati a dimostrare come il piano presentato non era altro che una riproposizione di quello abbozzato durante l’amministrazione Toppani, poi rimasto in sospeso perché era sopraggiunto il termine di quel mandato, che doveva solo essere modificato nella ricerca di siti nuovi dove posizionare la strumentazione. Tra le variazioni di bilancio risulta positivo l’inserimento di 15 mila euro destinati alle malghe, risultato che le minoranza rivendicano fortemente in quanto ottenuto grazie all’interessamento del presidente della commissione Alpeggio che ha trovato il modo di intercedere in Provincia per facilitare lo sblocco di questo fondo. Positiva l’interpretazione della mozione proposta da Polcenigo Avanti, che chiedeva l’istituzione di un piano di emergenza a seguito di calamità naturali. [Maurizio Capobianco]

Ma credo sia giusto render giustizia fino in fondo ai nostri amministratori, raccontando come sono andate davvero le cose. L'ordine del giorno inizia con la capogruppo unicellulare del gruppo di maggioranza "Polcenigo, avanti" Tiziana Bravin che presenta una mozione per richiedere al sindaco la redazione di un piano di emergenza a seguito di calamità, da realizzare incaricando l'ufficio tecnico e la protezione civile. Il sindaco risponde che il piano già c'è (essendo entrambi in maggioranza non potevano parlarsi prima?) ma per vederlo bisogna accedere ad un area riservata del sito della protezione civile. Altrettanto priva di risultati è l'interrogazione su che fine abbia fatto il Piano Regolatore, il sindaco risponde elencando una lunga sequenza di inghippi e rallentamenti che ci tengono impiantati e segue breve litigata con De Val, assessore all'urbanistica, nessuna proposta per il futuro, si passa oltre. Attraverso un intervento di Venier, che ogni volta premette di esser sintetico e subito se ne dimentica, veniamo a sapere che Donazzon ha polemizzato sui giornali con le minoranze che lo accusano di essere un assessore fantasma. Pur chiamato in causa l'assessore non ritiene di intervenire per tutta la seduta comunale, a cui partecipa con trasporto tale da dimenticarsi anche di votare, richiamato dalla segretaria. Durante l'approvazione di bilancio, in seguito agli attacchi a tutto campo del vicendaco Santin all'assessore De Val, le minoranze fanno appello all'amor proprio del sindaco affinché applichi l'eutanasia a questa pittoresca Amministrazione tenuta insieme con il nastro adesivo, in cui nessuno collabora, pochi partecipano e i risultati sconfortanti sono sotto gli occhi di tutti. Perut invece definisce l'operato dell'amministrazione "buono ma migliorabile" e in materia telefonia pur di dar contro a De Val ribadisce il concetto già espresso da Santin, ossia che "non abbiamo problemi di ricezione a Polcenigo" esibendo una faccia di bronzo ammirabile. Il Sindaco quindi intuisce la situazione delicata, sospende la seduta e richiama la maggioranza nel suo studio per compattarla. Curiosamente rimangono al proprio posto assieme alle minoranze il vicesindaco, il fido scudiero Perut e Fantin, ossia il neonato gruppo consigliare "Sviluppo e crescita civica" che pur avendo dichiarato di sostenere la maggioranza, non si riunisce al loro sindaco nel momento del bisogno. Infatti si và alla votazione con Luigino Del Puppo che chiede l'approvazione del piano "come male minore" e il piano di telefonia viene bocciato. In realtà prima sbagliano a contare i voti e sembra si tratti di un pareggio, che lascia tutti perplessi perché nessuno, segretaria e sindaco compresi, sa che cosa succede in quel caso. Invece si tratta di una bocciatura, che a quanto pare consentirà alla compagnie telefoniche di contattare qualsiasi privato per l'installazione di antenne, con una perdita d'incasso per il Comune di Polcenigo stimabile attorno ai 20-25mila euro annui.
Come migliorare la situazione? Credo che una buona idea possa essere valorizzare i Consiglieri (tra parentesi ho riportato il numero di elettori che li hanno votati esprimendo preferenza) che non sono  abituati a prender parte in alcun modo al Consiglio Comunale se non alzando la mano quando lo fanno anche gli altri: Celant Marco (13), Fantin Adriano (10), Oliva Quaia (8). Potrebbero, vista la moda, riunirsi in un nuovo gruppo consigliare, "Polcenigo silente". 
Riporto infine numericamente quello che Della Toffola esprime a parole con chiarezza all'inizio della seduta, ossia che il vicesindaco era stato stabilito essere in quota Lega Nord, visto l'allora buono risultato elettorale del carroccio (429 voti di cui 166 esprimendo preferenza) e che l'attuale vicesindaco Santin (47) uscendo dal partito rimane di fatto a rappresentare una sessantina di persone (sommandogli Fantin e Perut), non certo gli altri 263 elettori Lega Nord che hanno votato solo il simbolo, senza alcuna preferenza. Questi elettori verdi hanno consentito a Luigino Del Puppo di essere eletto sindaco e  gli è stato promesso un vicesindaco padano, che ora non hanno più.

mercoledì 26 settembre 2012

In Egidiam


"Fino a quando dunque, Egidio, abuserai della nostra pazienza? Quanto a lungo ancora codesta tua follia si prenderà gioco di noi?"   A quanti sprechi di pubblico denaro dobbiamo ancora assistere prima che l'inerte sindaco intervenga? Dopo i soldi regalati alla Vigile S.Giorgio, i manifesti inutili, gli striscioni giganti dei propri assessorati destinati a far la polvere in qualche armadio, le medagliette del Comune (sempre con specificato i propri assessorati) distribuite come piovesse, la pittoresca richiesta di acquisto di cinque divise per rondisti ora riteniamo che la misura sia stata definitivamente colmata.

Sabato 22 settembre il vicesindaco ha deciso che era giunta l'ora di festeggiare. Celebrare cosa di preciso non c'è dato saperlo, interrogato in merito in Consiglio Comunale ha spiegato di "voler diffondere la cultura musicale del genere rock e sensibilizzare i giovani verso un consapevole consumo di alcolici". Wow. Ha scelto come location il parcheggio di piazza S.Giovanni, il che ha comportato ore di lavoro per gli operai comunali per smontare, trasportare e rimontare il palco che era già pronto in piazza Polcenigo dalla sagra dei cesti. Questa decisione era in realtà nata settimane prima, quando Santin si è inserito quasi per caso nell'organizzazione di una festa del bar Sprizzetto, che voleva festeggiare la fine dell'estate con l'elezione di una reginetta di bellezza. Percependo nell'iniziativa un sentore di "identità culturale", Santin ha deciso di coinvolgere anche il bar Nuovo, che non vedendo il senso dell'evento condiviso ha prima tentennato e poi risposto "no grazie". Imperterrito ha portato la decisione in Giunta, che gliel'ha bocciata facendo slittare la data e incasinando così l'organizzazione del bar Sprizzetto che si è visto sedotto e scaricato e quindi ha dovuto gestire l'evento in totale autonomia e in tempi molto ristretti, rinunciando ad esempio alla passerella all'esterno. Sabato quindi anziché una festa generale abbiamo assistito a due feste distinte, separate da meno di cento metri. Una è riuscita molto bene, l'altra decisamente no. La festa del vicesindaco inizia da manifesto alle ore 21.00 e ad aspettare il gruppo suonare ci sono forse cinque persone in tutto, vicesindaco compreso. Arriva poi il gruppo musicale, dei ragazzi di Padova pagati 450 euro, accompagnati dai propri genitori che perlomeno si siedono e occupano qualche sedia. Accanto alle numerose file di sedie vuote c'è un tavolino con delle bevande, tipo festa delle medie, ma con meno entusiasmo. Attorno alle ore 22.00, la festa raggiunge il climax, sfiorando la folla di una quarantina di persone. Alle 23.00 non faccio neanche in tempo a fotografare la desolazione in qualche volto, perché hanno già sbaraccato tutto. Non so con chi abbiano parlato gli alcolisti in trattamento invitati alla serata, perché tutti i giovani erano alla festa del bar Sprizzetto, a bere responsabilmente e incitare altrettanto responsabilmente le belle ragazze che sfilavano.

Ora se può far sorridere l'ingenuità e l'inesperienza con la quale il vicesindaco ha gestito questa catastrofe di evento non dobbiamo dimenticare che lo ha fatto con i nostri soldi. Quanto ci è costata questa pagliacciata?! Che senso ha chiamare e pagare un gruppo facendolo arrivare da Padova (senza contare lo smarrimento di identità culturale), con tutti i ragazzi che suonano a Polcenigo e dintorni? Chi mai organizza una "festa rock" chiamando un solo gruppo musicale, sconosciuto? Quanto ci è costato l'allestimento del palco, delle luci, del generatore, delle fante&cocacole? Chi ha preparato i manifesti, quanto ci è costata la stampa? Quanti soldi pubblici sono stati allegramente gettati dalla finestra?! Chi pagherà per questo!?
Il vicesindaco prima di lamentarsi del budget ristretto con il quale è stato "costretto" ad organizzare la sagra dei sèst (circa 5mila euro) dovrebbe ricordarsi di come ha buttato e sta buttando i soldi dei polcenighesi dalla finestra. Dovrebbe anche mio parere, chiederci scusa per come ci sta amministrando. Chiederci scusa per lo spettacolo indecoroso che offre ogni seduta del Consiglio Comunale. E se fosse davvero coerente, riconoscere anche la sua sequenza imbarazzante di figuracce e insuccessi, ammettere la propria inadeguatezza amministrativa e dimettersi.

mercoledì 12 settembre 2012

Unicuique suum


Il Consiglio Comunale inizia alle 20.00 ma devono passare circa due ore perché si parli effettivamente di qualcosa. Il primo punto all'ordine del giorno è il dissociamento di Tiziana Bravin dal gruppo Lega Nord per formare la monoparticella civica "Polcenigo, Avanti", una sofferta decisione figlia della grande delusione  del disfacimento della millantata virtù etica del Carroccio, ma del quale la Bravin ci tiene a farci sapere che non rinnega i valori continuando a sognare un'Italia federalista. Ai giornali ha anche precisato che "Per il bene della cittadinanza, è necessario dare una decisa accelerata alle priorità della maggioranza, in particolare per quel che riguarda il tema caldi dei lavori pubblici" immagino attraverso il suo lavoro oscuro perché in tante occasioni l'unico momento in cui l'ho sentita prender parte al dibattito è stata questa sera per dire un sacco di cose che non c'entrano nulla con Polcenigo. Segue argomentato battibecco sulla presenza o meno del numero legale nel caso la suddetta Bravin abbandoni per motivi di salute la seduta, partecipano Venier, Santin, De Val e il sindaco. Quando si inizia davvero a discutere di qualcosa, sono già circa le ore 22.
La seduta se vi interessa la prossima volta ve la venite a vedere, io me la cavo scrivendo le pagelle.

consigliere Quaia, voto 8+. Particolarmente in forma, fa notare come l'assessore "capitan Fracassa" Santin stia prevaricando nelle loro competenze gli assessori Sanchini e De Val con dichiarazioni avventate sulla scuola ai giornali che il sindaco è poi costretto a rincorrere e smentire, manifesti sugli atleti olimpici che avrebbero potuto indignare un'eventuale comunità cinese polcenighese, litigare con gli esercenti con toni da bar sport minacciandoli velatamente di controlli fiscali, distribuire medagliette come se piovesse. Accusa l'inedia della restante amministrazione come complice di questa stravagante escalation del vicesindaco e conclude infervorato: "lei Santin è da disprezzare per come dileggia il ruolo dell'amministratore comunale". Condivide i propri occhiali con Venier ma ci vede bene, pungente.

assessore Sanchini, voto 6. Viene ribatezzata da Quaia "assessore al Palù" visto che sembra dedicarsi a quello, lasciando spazio al vicesindaco nelle altre sue pertinenze ma si dimostra molto preparata sul tema quando il consigliere Imperio domanda, cascando dal pero, perché siano state tolte le tabelle archeologiche e perché molti sentieri non vengano più sfalciati. A quanto pare la civiltà delle persone del circondario è talmente bassa che sono state misure (in parte) richieste dalla Sovraintendenza per evitare che il sito archeologico venga preso d'assalto dai tombaroli. Si valuta anzi di realizzare una recinzione, in modo da poter chiudere per benino l'area e dimenticarcela per qualche altro migliaio d'anni. A difesa del volenteroso Imperio va notato come l'assessore manchi di comunicazione con i consiglieri, così come nulla si sapeva delle sorti del Palù niente si sa riguardo al progetto della scuola, mai presentato in Consiglio Comunale ma oggetto di osservazioni nella sua versione di progetto definitivo (non esecutivo) nell'ultima riunione della Commissione Lavori Pubblici. Timida.

consigliere Della Toffola, voto 7. Segnala le numerose variazioni in bilancio come sintomo di cattiva capacità di previsione e scarsa programmazione dell'amministrazione, lamenta il clima poco produttivo della seduta e invita la Giunta a prendere posizione per ridimensionare le competenze del superassessore Santin. Con pacatezza, cerca nei propri interventi di mantenersi essenziale ed è una qualità molto apprezzabile, nello sbracamento generale. Composto.

sindaco Del Puppo, voto 6,5. Recepisce il messaggio e mette in castigo Santin, negandogli la parola quand'è eccessivo. Risponde alle interrogazioni nel modo più accurato possibile, anche se con una voce monocorde che rende difficile seguire il suo intervento. Dichiara di occuparsi principalmente del bilancio e lasciar ai propri assessori le rispettive competenze ma questo suo essere accomodante e privo di audacia lo penalizza nel carisma, consentendo ai più intraprendenti di andare fuori dal seminato. Da segnalare la futura installazione di panchine nei cimiteri di Polcenigo, esemplificazione del nostro ridente futuro, e il botta e risposta con Imperio: "i sentieri sono allo sbando" e sindaco: "bene, e il resto del territorio com'è?!". Affidabile ma inerte.

consigliere Venier, voto 9. Rispolvera le sue doti da insegnante con gli allievi Perut e Santin spiegando loro perché la loro mozione ha sdegnato gli unici consiglieri che partecipano al Consiglio al punto da uscire dall'aula e rimanda entrambi gli allievi alla prossima seduta, speriamo che facciano un buon lavoro per evitare di perdere ulteriore tempo in chiacchere. Sul ponte ciclabile di S.Floriano lancia una granata al sindaco: un ponte costato 130 milioni di lire che dopo 12 anni è marcio è un danno che l'Amministrazione avrebbe dovuto cercar di recuperare facendosi promotore di un'azione verso l'impresa costruttrice. Quando parla  non brilla per la sintesi ma colpisce a segno. Astuto.

consigliere Santin, voto 6 politico. Viene messo in castigo per l'intraprendenza con cui occupa gli spazi lasciati  vuoti dalla Giunta. Le sue esuberanti iniziative han costretto il Sindaco a riparare e ridimensionarlo, pertanto non è incisivo e spettacolare come abitudine, si limita anzi a far riportare a verbale i punti più divertenti in cui i Consiglieri dell'opposizione lo attaccano. Annuncia iniziative culturali per Ottobre, il mese del libro, pooi un concerto rock "per allargare la conoscenza musicale e sensibilizzare sul consumo di alcolici"  e una collaborazione con il Cinema Zero di cui però deve "verificare la disponibilità". Quiescente.

consigliere Perut, voto 5. Prende la parola e propone una mozione che impegni il Consiglio a pronunciarsi contro qualsiasi ulteriore finanziamento verso la regione Sicilia. Perut incassa le dichiarazioni di sdegno e stupore dei capigruppo delle minoranze che abbandonano l'aula e quando anche Venier ha finito di parlare rimane il silenzio e la sola maggioranza, un po' in imbarazzo. A salvargli la situazione interviene Santin, che assicura che la mozione verrà ripresentata per testardaggine e perdere ulteriore tempo, sottratto a temi più attinenti all'amministrazione del territorio. Rimandato.

mercoledì 15 agosto 2012

Chi lascia la via vecchia per la nuova

Da domenica un nuovo sentiero è stato ufficialmente aperto sul colle di S. Floriano dal gruppo Montagne Basse, Il tracciato sale sul versante nord del colle ed offre interessanti inedite visuali sull'abitato di Polcenigo. In qualche punto strategico sarebbe opportuno sfrondare gli alberi per permettere di apprezzare la vista verso il castello, S.Giacomo e la piazza ma è già ugualmente una piacevole nota in controtendenza con lo sfascio del parco pubblico a cui siamo stati abituati in questi ultimi anni. Il sentiero è adeguatamente segnalato con i colori blu e bianco, stavolta è stato deliberatamente evitato di utilizzare il logo del Comune di Polcenigo perché in passato l'Amministrazione aveva contestato all'associazione l'uso indebito del proprio stemma. All'apertura del sentiero hanno preso parte Sindaco e Amministrazione, forse per ricucire uno strappo con chi d'iniziativa popria investe impegno, tempo e denaro per il bene pubblico e non aveva in certi casi riscontrato apprezzamento per i propri sforzi dalle pubbliche istituzioni.

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Mentre dei volenterosi misconosciuti privati aprono nuovi sentieri, neanche fossimo in campagna elettorale appare sul Messaggero un articolo con un sacco di nomi e cognomi per dire che i nostri politici congiuntamente alla nostra burocrazia non sembrano in grado di ricostruire un ponte di legno e fare l'impianto elettrico alla nuova caserma, che intanto ci si sta già premurando di intitolare a Falcone e Borsellino, senza dubbio grandissime personalità e servitori dello Stato ma che nulla hanno a che vedere con Polcenigo e la sua storia.
Messaggero Veneto 9 agosto 2012
POLCENIGO Il ponte va a pezzi e ci sono fondi bloccati in Regione: Polcenigo chiama Trieste. «Fondi bloccati in Regione da due anni per mettere in sicurezza un ponte di legno nel parco di San Floriano: dateci una mano». Il vicesindaco Egidio Santin con Tiziana Bravin, capogruppo consigliare di “Polcenigo avanti” e il consigliere Marco Perut, ha lanciato l’aut aut alla Regione. «Speriamo che l’assessore regionale Luca Ciriani ci aiuti – hanno detto segnalando il rischio ai passanti e ciclisti che tutti i giorni superano le transenne con il divieto –. Il finanziamento di 420 mila euro prevede la messa in sicurezza delle sponde della Livenza e del Gorgazzo. E del ponticello che collega il parco con il tratto verso la Santissima e Palù. Si trova nel sito pedonabile e ciclabile dell’itinerario Pedemontana pordenonese». Il ponte va a pezzi da quattro anni. La zona era stata allagata due anni fa e la Regione ha messo da parte il “tesoretto” per fare il lifting all’area complessiva di confluenza dei due corsi d’acqua, a Polcenigo. «I soldi non arrivano perché il progetto del ponte viene regolarmente bocciato, dalla direzione ambiente e sovrintendenza regionale – hanno continuato gli amministratori –. Abbiamo presentato un’altra modifica». Tempi tecnici stretti. «L’area messa in sicurezza prima delle piogge autunnali – fanno pressing –. Sponde e ponte non possono aspettare». Fondi bloccati anche per la nuova caserma dei carabinieri in via Pordenone: manca l’ok della Cassa depositi e prestiti di Roma. Serve per la copertura finanziaria del quarto lotto, degli impianti elettrici e altri dettagli. Il cantiere va avanti da nove anni, intanto l’Arma paga l’affitto della sede a un privato, nel cancello a fianco della nuova caserma. «La proposta personale – ha detto Egidio Santin – che spero di allargare al consiglio comunale e all’Arma, è quella di intitolare la caserma ai magistrati Borsellino, Falcone e alla moglie Morvillo». Il ventesimo anniversario della strage è stato ricordato davanti alla magnolia piantumata davanti alle scuole. «A Polcenigo – Santin ironizza sulla vicenda di Sacile, dove si vorrebbe abbattere l’albero di viale Zancanaro per far posto a una nuova rotonda – le magnolie non si sradicano». Chiara Benotti

lunedì 13 agosto 2012

D'amore e d'accordo

Continua la lotta di Palazzo tra Santin e tutti gli altri, giorni fa il vicesindaco dichiarava alla stampa: «La questione con De Val non finisce qui. Le accuse e gli insulti che ho ricevuto (sullo stato di salute e sul lavoro al di fuori degli incarichi amministrativi, ndr) meritavano delle prese di posizione da parte del sindaco che, invece, non ha agito. Di quelle accuse – conclude Santin – io ho il verbale e spero che la Lega Nord sappia decidere». [ Messaggero Veneto del 03 agosto 2012] ma perché limitarsi a litigare con i propri colleghi di giunta quando ci sono i Comuni vicini?

Messaggero Veneto
05 agosto 2012
BUDOIA Si apre una crepa, nei rapporti istituzionali tra l’amministrazione comunale di Budoia e quella di Polcenigo, all’indomani della richiesta ufficiale di chiarimento che il sindaco Roberto De Marchi ha inviato nella giornata di giovedì scorso al sindaco Luigino Del Puppo. Nella sua lettera, il sindaco di Budoia fa riferimento alle dichiarazioni del vicesindaco Egidio Santin, secondo cui per affrontare l’inadeguatezza della nuova scuola media ed elementare di Polcenigo, l’amministrazione budoiese avrebbe dovuto farsi carico dei propri residenti frequentanti le scuole del plesso polcenighese. Nella sua nota, De Marchi sottolinea come negli ultimi dieci anni il Comune di Budoia abbia affrontato scelte di investimento per soddisfare le nuove esigenze di sviluppo dell’offerta educativa: «Sono stati spesi circa 2 milioni di euro – ricorda De Marchi – per ingrandire e consolidare la suola media di Dardago e la scuola elementare di Budoia, strutture oggi in grado di ospitare con soddisfazione molti alunni provenienti da comuni limitrofi». Il sindaco di Budoia fa riferimento all’assoluta mancanza di richiesta da parte dell’amministrazione polcenighese di un confronto sul tema delle strutture scolastiche, una precisazione che viene accompagnata dal profondo disappunto legato ai modi con i quali il vicesindaco Santin ha ritenuto di evidenziare sia i termini sia le soluzioni del supposto problema. La nota si conclude una una formale richiesta di spiegazioni, che prevede innanzitutto di chiarire la posizione dell’amministrazione Del Puppo in merito alla gestione degli spazi scolastici frequentati dagli alunni residenti a Budoia, oltre alla volontà di ottenere una spiegazione delle esternazioni di Santin rispetto ai rapporti con il Comune di Budoia. Il tutto, accompagnato dalla evidente necessità di ottenere una garanzia della tenuta strutturale degli edifici frequentati dagli alunni residenti a Budoia, da comunicare per iscritto ai loro genitori. Maurizio Capobianco

e mi è stata inviata la risposta del consigliere d'opposizione Della Toffola, che pubblico:

Comunicato stampa con richiesta di pubblicazione:
Polcenigo 9 agosto 2012
Siamo alle solite, il vice sindaco Egidio Santin, oramai portavoce unico della giunta Del Puppo, nasconde le conseguenze della propria intettitudine come amministratore, adducendo scuse e cercando colpe che a suo parere ricadono su altri. Purtroppo, il vicesindaco non si rende conto che le sue continue esternazioni recano un grave danno al comune di Polcenigo e quindi ai suoi cittadini, poiché vanno a compromettere le necessarie relazioni che le amministrazioni comunali devono avere, con altri enti ed i comuni vicini, in primis Budoia. Se il vice sindaco Santin spera che con dichiarazioni minacciose si farà un nuovo ponte sul Gorgazzo o che la caserma dei carabinieri verrà utilizzata, si sbaglia di grosso. Ritengo, tuttavia, che la buona amministrazione non sia il suo obiettivo e che le continue uscite siano solo uno strumento propagandistico, purtroppo a danno della comunità polcenighese.
Mario Della Toffola
Capogruppo consiliare Popolo della Libertà


// Update // A seguito di un articolo apparso sul quotidiano Il Gazzettino (che non sono riuscito a leggere online, boh) in cui l'assessore Santin dichiarava di sentirsi "accerchiato" parlando di una "manovra per cacciarmi dalla giunta" e di un progetto di estromettere la Lega o parte di essa dalla maggioranza assemblando una nuova fantasiosa coalizione ecco ora la risposta per le rime del Sindaco in persona. Si spera così questo capitolo sia definitivamente chiuso, di certo non è uno spettacolo edificante.

martedì 7 agosto 2012

Su le antenne!!!


Visto che faccio parte della commissione ambiente aggiorno sulla questione antenne...
Qualche giorno fa la commissione si è riunita per discutere sull'argomento. In rappresentanza del consiglio c'era l'assessore De Val che ci ha messo al corrente della situazione.
Al momento a Polcenigo c'è un'antenna per la telefonia, a San Giovanni zona Favola, messa in accordi con un privato. Poi ce ne è un'altra a San Floriano ma è abusiva e il Comune ha vinto la causa e quindi deve essere rimossa.
Il problema antenne risale da un vecchio piano per la telefonia del 2007 mai approvato. Quel piano prevede l'installazione di 3 antenne in tutto il territorio comunale, una a Coltura, una a Range e l'ultima a San Giovanni. Installazioni su terreni/edifici del Comune.
Le alternative sono: approvare il piano e quindi installare quelle 3 antenne; continuare a far finta di nulla e magari rischiare che le compagnie telefoniche facciano causa al comune perchè non si decide, far fare a qualche studio un altro piano, lasciare che le 4 compagnie dell'ave maria prendano accordi con privati e le mettano lo stesso.
Ricordo che mettendole su terreni pubblici i soldi dell'affitto vanno al Comune. Rifacendo un altro piano si avrebbero dei costi. Altra cosa, prima di mettere ogni antenna c'è l'arpa che deve fare dei controlli. Il Comune non si può opporre a nuove antenne da privati a meno di rischi idrogeologici o vincoli paesaggistici.
A voi l'ardua sentenza.

martedì 24 luglio 2012

Buone mani



Ultimamente abbiamo avuto il piacere di ospitare i pareri del vicesindaco Santin su questo spazio. Pur non condividendo quasi mai una parola delle sue dichiarazioni trovo ammirevole la sua propensione al confronto e al dialogo e mi rammarico che ben pochi nostri amministratori dimostrino le sue doti di comunicatore se non sotto campagna elettorale. La passata amministrazione aveva avviato la buona abitudine di recapitare un periodico di aggiornamento, "Polcenigo InForma", che l'attuale amministrazione ha subito abbandonato. Il Sindaco e la Giunta tacciono e molto raramente fanno capolino negli incontri pubblici e allora il palcoscenico è tutto per attore unico Santin, e per chi gli lancia pomodori:

Polcenigo 20 luglio 2012
Comunicato stampa con richiesta di pubblicazione:
Non possiamo guardare con preoccupazione all'escalation di dichiarazioni del vice sindaco di Polcenigo Egidio Santin, in merito ad ogni più svariato argomento amministrativo.
Va preso atto che la giunta guidata dal sindaco Del Puppo esprime per bocca del vice sindaco Santin, delle posizioni alquanto discutibili per quanto riguarda la presenza di ragazzi provenienti da Budoia nell'istituto comprensivo di via Range. Dichiarazioni inaccettabili ed inopportune, soprattutto se fatte mezzo stampa, senza confrontarsi con il sindaco del comune vicino interessato. Evidentemente è più importante cercare l'effetto spettacolare a scopo propagandistico, piuttosto che cercare soluzioni ai problemi con un progetto moderno completo che dia risposta a tutte le problematiche ricettive -aule per il servizio di sostegno, ad esempio- consono all'utilizzo di soldi pubblici.
Sempre per bocca del vice sindaco apprendiamo che il piano per la telefonia, che potrebbe risolvere, in parte I problemi di copertura e connessione esistenti, viene cassato per volontà stessa del vice sindaco. Riteniamo che la linea politica amministrativa della giunta Del Puppo stia aggravando una situazione che vede Polcenigo, sempre più chiusa ed isolata: lontana dai comuni vicini, buia, muta e senza connessioni.
I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE
Della Toffola, Imperio, Polese, Quaia, Venier, Viel 

domenica 15 luglio 2012

rEstate a casa


Arriva l'estate e gli eventi a cui partecipare si moltiplicano a tal punto che è difficile rimanere al passo e ricordarseli tutti. Associazioni, locali pubblici e Proloco si adoperano ad organizzare vari festini e festoni per portare qualcosa di nuovo e divertente a Polcenigo, raccogliere fondi o quant'altro. In genere per dare ad ogni manifestazione la giusta visibilità e pubblicità c'è chi si incarica di raccogliere tutte le date in un unico contenitore, dal consueto poco fantasioso nome "R-Estate con noi" ma non a Polcenigo, dove non esiste nessun coordimento tra le varie ProLoco, associazioni e pubblici esercenti. Il risultato è che ciascuno fa per conto proprio e anziché aiutarsi e collaborare, ad esempio offrendo più attività all'interno della stessa data, tutti gli organizzatori devono arrangiarsi dall'inizio alla fine.
Eppure basta poco. Da qualche mese qua accanto nella colonna a destra c'è un piccolo calendario di eventi, sicuramente incompleto. Sarebbe molto comodo se ad esempio l'Amministrazione Comunale ne avesse uno e lo mantenesse aggiornato, con un clic si potrebbe sapere giorno per giorno cosa c'è in programma a Polcenigo e probabilmente qualche persona in più parteciperebbe alla vita pubblica. Non avrebbe alcun costo e si potrebbe stamparne periodicamente una versione su carta ma anche in questo caso non si tratta di mancanza di soldi quanto di iniziativa e collaborazione.

domenica 3 giugno 2012

I Duellanti

Alla seduta pubblica del Consiglio Comunale di venerdì 1 Giugno stavolta eravamo in molti, non mi è interessato contarci ma spero che alla prossima seduta, anche grazie a questo resoconto interminabile (che non vi riproporrò), le persone presenti siano ancor di più. Bene, la mia personale e opinabile descrizione della serata che segue potrà sembrarvi frutto della mia immaginazione, ma mi sono attenuto al vero. 



Nel salotto buono di Polcenigo il numerosissimo pubblico, che ha richiesto un cospicuo numero di sedie extra e merendine dal distributore automatico, ha assistito ad un Consiglio Comunale interminabile (come questo post) in cui in molti hanno tenuto la parola ben più di quanto fosse necessario per esprimere il loro discorso e non si è arrivati nemmeno a metà dei punti all'ordine del giorno. Nondimeno lo spettacolo è stato interessante/sconfortante come una puntata di Report al punto che qualcuno tra i polcenighesi presenti ha provato pure a chiedere di intervenire senza purtroppo riuscirci.
Si inizia con il consigliere Imperio che ha chiesto alla Giunta di impegnarsi nel privilegiare le ristrutturazioni alle nuove costruzioni, si sono detti tutti d'accordo ma risponde il sindaco coadiuvato dell'assessore Sanchini che alcuni incentivi ci sono già e Imperio non ne indica di precisi. Il consigliere Venier ricorda che lo strumento per la pianificazione del territorio è il Piano Regolatore, che è fermo da un bel po' e invoca l'intervento dell'assessore De Val che con candore si copre il capo di cenere dicendo di essersi dimesso per l'incapacità di approvare il piano regolatore e si augura che il suo successore riesca in  dove lui non è riuscito. Aggiunge poi che bisognerebbe fare un censimento delle case diroccate e abbandonate. Quaia si dice d'accordo, sottolineando l'importanza del Piano Regolatore e compara le buono proposte di incentivi a voler il cappello da taxista e immaginarsi al volante senza prima avere un taxi. Curiosa la posizione della Lega Nord, che dovrebbe essere radicata al territorio, non cementificarlo: Imperio mentre parla bacchetta il consigliere Perut sorpreso a parlottare con il vicesindaco Santin e ne incassa in risposta uno dei suoi sporadici interventi al consiglio. Perut si dice contrario a sfavorire le nuove costruzioni applicandovi tasse e Santin arriva a fantasticare ipotizzando la scena idilliaca di un figlio che costruisce la casetta nel terreno di papà. Segue scenetta con il vicesindaco che si fa riprendere dalla segretaria per averle preso e corretto il verbale a matita.
I toni si sono alzati spesso con entusiasmanti escandescenze da più parti con protagonista ancora Santin che conti alla mano dichiara non un "autostrada" ma una "strada verde" che ha portato soldi extra dalla Regione a Polcenigo offrendo il fianco e facendosi impallinare un po' come un fagiano dal consigliere Della Toffola che ha subito precisato che ben 400mila euro della cifra fossero dovuti all'intervento della Protezione Civile, intervenuta per l'urgenza di ricreare l'argine del Gorgazzo, ceduto a causa della sua prolungata mancata manutenzione. Santin è costretto ad incassare, ma lancia la sfida a duello a Della Toffola, poi ci ripensa e sfida i consiglieri alla sua destra e duella con Quaia sul fatto di non aver però alzato tasse e imposte, ma gli si ribatte con l'adeguamento fin da subito all'aumento della tarsu che avrebbe permesso di esser graduale. Il sindaco brontola per lo spettacolo poco edificante e Santin nell'entusiasmo del palcoscenico si lascia scappare un amichevole "Sindaco, stia un attimo tranquillo" ma viene rimesso a posto dal sindaco Del Puppo che lo fulmina, prende la parola e riplaca gli animi. Non serve a nulla, perché arriva la resa dei conti, Santin è ancora in piedi ma si alza Venier che lo accusa di protagonismo e lo invita a smetterla di sfidarlo su giornali o nelle piazze perché occuparsi di lui non lo considera degno impiego della propria energia e tempo e invita quindi l'assessore Sanchini ad assisterlo nel suo operato d'assessore e vicesindaco come una maestra.
In seguito il consigliere Polese interviene per chiedere che la latteria non sia svenduta ad una seconda asta, è un lascito dei soci e tra gli impegni elettorali dell'attuale Amministrazione c'era la sua ristrutturazione e impiego. La giunta, passata una sfuriata dell'assessore De Val, si esprime d'accordo nel dire che la latteria non verrà svenduta ad un secondo bando e invita a formulare proposte sul da farsi. Si passa quindi ad una variazione di bilancio che fornisce l'occasione per un altro attacco delle opposizioni con  Quaia che chiede qual'è il costo delle medaglie che il vicesindaco sta distribuendo con allegria a tante le manifestazioni, non tanto per la cifra in sè, quanto per la cattiva previsione del bilancio che bisogna modificare. Circa a mezzanotte Venier si accorge che l'assessore Donazzon manca per l'ennesima volta a Consiglio, la Giunta conferma che è poco presente. La Sanchini quindi apre un discorso interessante descrivendo il piano di gestione del parco archeologico del Palù incontrando le simpatie di Imperio che si dichiara favorevole a patto che non se ne occupi Santin, osservazione che viene subito condivisa pubblicamente da Venier e Quaia e si procede unanimi al voto favorevole. De Val interviene sul mercato di Coltura, esponendo la sua volontà di privilegiare i servizi, come il calzolaio già introdotto, e si dice aperto a contatti e idee a riguardo. Si chiude con Santin che chiede che l'intitolazione del campo sportivo di v. Ciasaril a G.Della Fiorentina si ampli ponendo una targa agli altri due nomi proposti, il sindaco sbotta che non è un cimitero e si procede all'intitolazione pura e semplice, che vede quindi Santin votare contrario.

lunedì 28 maggio 2012

Consiglieri uniti


Per chi se lo fosse perso, dal sito del Messaggero, ecco un puntuale e sintetico resoconto della serata dedicata dalle minoranze a quanto fatto dall'attuale amministrazione. Per completezza integro dicendo che si sono spese buone parole sul mercato di Coltura e la nuova gestione del centro diurno per gli anziani.

POLCENIGO Assemblea pubblica a Polcenigo: positiva la partecipazione dei cittadini a un evento per certi versi unico, con i consiglieri di minoranza uniti nell’intento di rendere partecipe la cittadinanza delle attività dell’amministrazione Del Puppo, partendo dalle argomentazioni (interrogazioni e mozioni) presentate nei consigli comunali dal 2009 a oggi. È spettato a Mario Della Toffola introdurre la serata. Un esordio-denuncia il suo, nel quale ha posto l’accento sulla scarsa trasparenza che sin qui ha contraddistinto le iniziative della maggioranza. Ha, quindi, citato un’iniziativa delle minoranze – la mozione che ha favorito lo spostamento dei contributi già stanziati per la realizzazione del centro culturale a favore del nuovo plesso scolastico – definendola un punto di svolta, significativo esempio del ruolo dell’opposizione nel rendersi portavoce delle istanze della comunità. Della Toffola ha successivamente affrontato il tema del “divario digitale” (scarso segnale del digitale terrestre in molte frazioni, numerose difficoltà nei collegamenti internet e dei telefoni cellulari), nonchè la scelta di entrare in una Comunità montana non contigua territorialmente e lontana dalle esigenze locali. Sul palco si sono alternati, oltre a Della Toffola, Luca Imperio, Angelo Polese, Fabio Viel, Mauro Quaia e Fabrizio Venier, affrontando vari punti dolenti legati alla vita della comunità polcenighese. Polese, in particolare, ha analizzato il tema della realizzazione del nuovo bacino dell’acquedotto («Figlio di una progettazione frettolosa e inadeguata») e del ponte sull’Artugna. Quaia, dal canto suo, ha descritto la delicata questione dell’imposizione fiscale dimostrando, numeri alla mano, come l’amministrazione Del Puppo dal 2009 abbia aumentato la pressione fiscale del 13 percento (tra tasse e imposte), senza tener conto, per l’anno in corso, di un avanzo di esercizio di 116 mila euro che avrebbe consentito di non aumentare l’addizionale Irpef o di portare al minimo l’aliquota Imu. In chiusura, Venier ha voluto sensibilizzare i presenti sul fatto che l’attività comunale vada “vissuta” partecipando maggiormente alle assemblee civiche (invito rivolto soprattutto ai giovani), unico strumento a disposizione del cittadino per poter rapportarsi all’amministrazione. Maurizio Capobianco 

sabato 19 maggio 2012

Variante twenty-two gate


Con un po' di ritardo (dovevo pur leggerla!) pubblico la dettagliata relazione per punti inviataci dall'ex assessore all'urbanistica De Val sulla sua travagliata esperienza riguardo la Variante 22 e i motivi del ritardo. Non ne anticipo il contenuto perché mi sarebbe difficile riassumere, leggetela che l'argomento è scottante come i più informati già sanno. La variante 22 del Piano Regolatore nasce nel 2007 dall'Amministrazione Toppani e come avrete occasione di leggere ha avuto un percorso parecchio sofferto, così tanto sofferto che non ha ancora visto la luce, nonostante siano passati già cinque anni. A Polcenigo la pianificazione del territorio è quindi ferma, congelata. Si interviene, si recupera e si costruisce pure ma senza una pianificazione organica, senza seguire un piano pubblico. Oggi il Cortivòn, domani una piazzola ecologica e poi chissà.
Grazie al blog "Progetto Comune" dell'assessore Sanchini abbiamo a disposizione alcune delle tavole della variante 22:
Polcenigo, Range, Gorgazzo e Coltura
e inoltre una relazione molto dettagliata contente le opposizioni e le richieste di modifiche che l'allora gruppo consiliare con capogruppo l'attuale sindaco, Luigino Del Puppo, sollevava alla passata amministrazione. Ora, visto che da quanto emerge da questa relazione l'attuale Amministrazione ha le idee molto chiare in merito, mi domando quindi come mai non abbia approvato la variante senza recepirla nei contenuti, in una nuova variante e con un nuovo incarico professionale, evitando il conseguente dispendio di tempo. E invece i progetti sono stati accantonati, i professionisti a suo tempo incaricati non sono stati pagati e si è preferito dare nuovi incarichi progettuali, così accanto alle "non scelte" si aggiungono i "costi delle non scelte" e, per esse, di soldi buttati letteralmente via o comunque utilizzati in forma impropria.
In quest'ultimo paragrafo ho preso in prestito alcune parole dagli interventi dei consiglieri Della Toffola e Venier dal Consiglio Comunale del 28 settembre 2011, a cui fa riferimento lo stesso assessore De Val nella sua relazione per punti. A proposito infine sarà molto interessante quest'incontro che i Consiglieri Comunali hanno organizzato venerdì 25 Maggio, ore 20.30 al cinemateatro per informare la cittadinanza sulle attività amministrative del  Comune di Polcenigo.

martedì 15 maggio 2012

Arte, Fiori e Sapori 2012


Avviso che questo fine settimana ci sarà a Polcenigo, in Piazza, "Arte, Fiori e Sapori".
Per chi volesse venire a dare una mano da sabato pomeriggio saremo in piazza per il montaggio...
Non siate timidi, venite pure... Alla fine ci si diverte. Si conoscono persone, si vede gente, si fa qualcosa per il paese.
Personalmente auspico una maggiore partecipazione nell'organizzare eventi vari. Si vedono "sempre quelli" ma solo perchè gli altri non ci sono. Le forze già sono poche e non è un mistero che a Polcenigo la manodopera è divisa in tante altre associazioni. Chissà se un giorno si avrà un'unica pro loco... chissà...

Qui di seguito il programma trovato nei meandri di internet:


Sabato 19 Maggio alle ore 21,00

  • Musica a volontà anni '70-'80-'90 in piazza con DJ ICIO
  • Mostra di piante e creazioni floreali
  • Mercatino Mani Creative
  • Enogastronomia tipica della Pedemontana
  • Prodotti da agricoltura biologica
  • Animazioni per bambini
  • "Percorsi tra storia e simboli sacri a Polcenigo"
  • della Pro loco Polcenigo presso Sala Consiliare


Domenica 20 Maggio dalle ore 09,00
- Visite guidate: al Centro Storico di Polcenigo, e al Parco di San Floriano a cura dell'Impresa nel Turismo è Donna al sito Palù patrimonio Unesco a cura dell'Associazione GRAPO
- Passeggiata in carrozza per adulti e bambini
- Concerto degli allievi dell'Istituto di Musica della Pedemontana e della Scuola di Musica di Maniago presso la chiesa Ognissanti alle ore 17.00 a cura dell'Istituto di Musica della Pedemontana
- Chiosco enogastronomico della Pro loco Polcenigo offre: Piatto di primavera e piatti locali


è aperto inoltre il MUSEO DELL'ARTE CUCINARIA