giovedì 29 novembre 2012

Polcenigo dorme




Piovono comunicati mentre Polcenigo dorme profondamente. Spuntano articoli di giornali e volantini, con richieste di ordini del giorno sempre più lunghe quanto ignorate da un'Amministrazione che non convoca il Consiglio Comunale nonostante una richiesta fatta ancora il 5 novembre 2012,
il 5 novembre 2012 i grupopi consiliari di opposizione hanno presentato richiesta di convocazione del consiglio comunale. dopo un mese, senza alcuna motivata ragione il sindaco del puppo evita di ottemperare ai suoi doveri e non si concede al confronto ed al lavoro del consiglio comunale. di seguito riportiamo gli argomenti che si sarebbero dovuti trattare nel corso dell’assemblea. per il sindaco del puppo i problemi interni prevalgono sull’interesse comune, per queste ragioni e’ meglio chiudersi nel silenzio e sospendere l’attivita’ del consiglio comunale.


mozione- riduzione imu prima casa interpellanza- avvicendamento politico vice sindaco interrogazione- affidamento diretto lavori pubblici mozione- concessione patrocinio e contributi associazioni ordine del giorno- disservizi postali interpellanza-palu’ di tutti e di nessuno iterrogazione- 12 frazioni di san giovanni via pordenone interpellanza- nuovo plessso scolastico distanza di sicurezza mozione- riprese video del consiglio comunale mozione- costi della politica mozione- decoro e rivalutazione del territorio interpellanza- riqualificazione comunale mozione- priorota’ interrogazione- gatti selvaggi colonie feline mozione ripristino funzionamento linea ferroviaria sacile-gemona interrogazione- rete telematica-fibra ottica-wifi mozione- predisposizione casa dell’acqua pubblica interrogazione- piano della telefonia

mario della toffola – luca imperio – angelo polese – mauro quaia – fabrizio venier – fabio viel


Nel frattempo il Gorgazzo in piena causa una frana che porta via il sentiero che collegava S.Floriano al Cortivòn. Qui giace.



lunedì 19 novembre 2012

A lavare la testa all’asino…

Per la serie “dormite sogni tranquilli tanto ci pensiamo noi a buttare i vostri soldi” ecco un altro capitolo di Polcenigo vs. Artugna. Si tratta di due clamorose situazioni di errori progettuali di cui nessuno si prende la responsabilità, non sia mai. Il buffo è che sembra non si impari affatto dall’esperienza (il torrente poco più ha monte ha diversi guadi che svolgono il loro compito da decenni). Il primo caso è il guado tra via Sacile e via Pordenone.

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agosto 2011: il guado è crollato sotto il proprio peso a causa dell’erosione del torrente che gli ha tolto l’appoggio
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ottobre 2011: una nuova piena del torrente rimuove ulteriore materiale, il meccanismo d’erosione è evidente
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gennaio 2012: il guado viene ripristinato esattamente come prima (!) a valle del salto si riempie il buco con sabbia e ghiaia
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novembre 2012: l’Artugna in piena trasporta via tutto il materiale incoerente, erode e rompe il guado e siamo punto e a capo. altro giro altra corsa!

Quando si pensa che la situazione non possa essere peggiore basta proseguire per via Sacile, fermarsi sul ponte e guardare a destra. Qui l’errore è ancora più spettacolare, perché l’acqua del torrente passa sotto il ponte attraverso un restringimento di sezione e così facendo aumenta la propria velocità (perché la portata rimane costante) e si lancia dal trampolino che gli è stato costruito. Un salto di circa due metri che genera turbolenze fortemente erosive che hanno divorato le sponde e il fondale mettendo in pericolo la struttura stessa e il ponte sovrastante.

IMG_5813 la soglia di salto, di fatto un trampolino di lancio per le acque tumultuose del torrente in piena
sponda S la sponda sud del torrente, l’erosione ha già asportato circa 4m di terreno dal campo adiacente abbattendo tre piccoli alberi
sponda N la sponda nord, stessa situazione ma meno fotogenica
IMG_5810 la turbolenza dell’acqua scava sotto la soletta di calcestruzzo, che non è stata progettata per essere a sbalzo bensì per poggiare sul terreno. quanto resisterà?

lunedì 12 novembre 2012

Consuete piogge autunnali

Polcenigo ha tenuto bene il diluvio che è scrosciato per 12 ore tra il 10 e 11 novembre. Torrenti e fiumi in piena non hanno superato il livello di allerta, ma in alcuni punti si sono evidenziate situazioni di rischio, eccole:

argine gorgazzo 2 il Gorgazzo tra il ponte e l'argine al parco di S.Floriano esonda nelle marcite
argine gorgazzo 3 la perdita dall'argine scorre copiosa in uno scenario desolante
argine gorgazzo l'area dell'argine sul fiume Livenza
IMG_5738 il Gorgazzo lambisce il margine, se lo oltrepassa son dolori
IMG_5726 il torrente Artugna oltre il ponte in loc. Fontaniva erode l'argine perché mal progettata la sezione d'uscita del torrente
IMG_5721 un altro esempio di cattiva progettazione:.il guado sull’Artugna verso via Sacile che era stato appena ripristinato con semplice movimento terra, l'acqua se lo sta portando via. 

sabato 10 novembre 2012

Dalla A alla M


L'assessore De Val ha proposto alcuni giorni fa su questo spazio una lista di questioni amministrative, mettendosi a disposizione per fornire ulteriori informazioni e chiedendo cortesemente maggiore visibilità sul blog. Le riporto schematicamente con le sue note a riguardo.

A) Soluzioni per Cortivon
B) TARSU + 20% da inviare a Roma. "Penso fermamente che ogni tanto ci si debba mettere per traverso e cioè non approvare"
C) Distributore GPL a San Giovanni: "Un distributore di GPL in un luogo dove già esiste un distributore a benzina e gasolio, mi sembra una decisione utile per la collettività e quindi sono propenso ad assumermi la responsabilità decisionale"
D) Zona di rispetto fluviale per Artugna: "l'Artugna non mi sembra un luogo particolarmente rispettato e quindi bisogna ripartire da qui"
E) Bocciatura Piano Telefonia mobile, conseguenze: "Con il voto contrario del CC è stato annullato tutto ciò che è stato fatto in precedenza. Secondo una risposta verbale della Regione ad una domanda specifica non sono stati bocciati i singoli tre punti e quindi si potrebbero ripresentare Però bisogna comunque ripartire formalmente daccapo con un incarico professionale, l'adozione del nuovo piano (anche se identico al vecchio), le osservazioni dei cittadini. Non ho alcuna intenzione personale di fare ciò perchè penso che un amministratore, in quanto tale, deve avere la capacità di decidere. L'Amministrazione Toppani ha avuto da gennaio 2007 a giugno 2009 per farlo. Ora lo deve fare chi di questa amministrazione ha votato contro."
F) Situazione fibra ottica: "Si è proposta una sola Società. I termini del contratto non sono affatto chiari e quindi abbiamo chiesto delle delucidazioni scritte che, al solito, non ci hanno mandato."
G) Impianti fotovoltaici su terreno Agricolo: "La deliberazione è stata ritirata, d'accordo per il no"
H) Situazione Parco di San Floriano: "Il parco è aperto al pubblico e sta funzionando bene. La proprietà è della Fondazione Bazzi, e quindi del Comune, ed il valore stimato è di due milioni di Euro"
I) nuovi LSU e LPU: "Sono state assunte a tempo determinato (un anno) 4 persone e a tempo determinato (8 mesi) altre 4 persone a partire dal 31 ottobre. Costo a quasi totale carico della Regione."
L) Mercato Bio e produttori locali
M) Variante al Piano Regolatore e Piano particolareggiato: "Ho dato le dimissioni da Assessore all'Urbanistica il 14 febbraio 2012 perché non sono stato in grado di terminare il lavoro. Ed ora?" 

Ora visto che mi sento chiamato ad esprimere un'opinione, questo è il mio punto di vista a riguardo, con alcune domande.

A) Lo spazio del Cortivòn è stato ripavimentato. Si può proseguire l'opera di riqualifica intervenendo sul verde pubblico, consolidare il muro di pietra e individuare dei parcheggi con disco orario, in modo che chi deve recarsi in qualche ufficio per brevi commissioni abbia più possibilità di trovare parcheggio in piazza.
B) Non credo che l'amministrazione possa rifiutarsi di pagare l'aumento TARSU, se così fosse, che ci tolga anche l'ENEL.
C) Il nuovo distributore verrà posizionato nell'attuale stazione di rifornimento di via Pordenone oppure altrove?
D) Il bacino dell'Artugna è proprio stato maltrattato, disastrato e abbandonato. Non si tratta più di zone di rispetto, si tratta di intervenire per una riqualifica ambientale che tenga conto delle caratteristiche di portata e tipologiche del torrente.
E) Allora, se adesso l'assessore è arrabbiato ed offeso perché il piano gli è stato bocciato e ha già deciso che non lo toccherà più neanche con un bastone lungo due metri non ho capito cosa ci domanda. Ho già spiegato perché il piano è stato bocciato e ho già proposto la soluzione: organizzare degli incontri con le frazioni e raccogliere delle firme. Nessun nuovo incarico professionale, niente spesa aggiuntive e piano approvato in tempi brevi. Ha la bicicletta assessore, se l'è voluta quando si è candidato, troppo comodo tirarsi ancora indietro come ha già fatto con l'urbanistica, pedali.
F) L'amministrazione quando vuole qualcosa dovrebbe essere insistente. Telefonare, cercare le aziende e le persone giuste, chiedere finanziamenti, pubblicare articoli sul giornale, organizzare proteste e manifestazioni. Mi sembra che non abbiate molta energia da spendere a riguardo, alla prima difficoltà gettate la spugna.
G) Prima di pensare a cementificare i terreni agricoli proponete impianti fotovoltaici sulle superfici già utili: coperture di abitazioni e magazzini.
H) Nessuno mette in dubbio il valore del parco e delle sue strutture, mi sembrava che il nodo fosse la situazione di perdita cronica in cui versava il suo bilancio e la presunta impossibilità di mantenere sentieri e spazi fruibili a fronte del costo dei lavoratori addetti.
I) Che occupazione hanno questi nuovi 8 lavoratori?
L) Il mercato biologico è una buona iniziativa, se molti piccoli produttori locali non partecipano credo possa essere per le difficoltà dovute ad esporre la merce, che magari non è a abbastanza abbondante per giustificare il lavoro. Forse l'amministrazione può proporsi come intermediario, dopo aver vagliato l'interesse.
M) Ora il piano è in mano al sindaco, quindi possiamo continuare ad aspettare.