mercoledì 23 gennaio 2013

Primavera dintorno


Affacciandoci al panorama amministrativo in fermento abbiamo preso la misura della prima questione: il programma elettorale. Per prima cosa abbiamo letto con attenzione i programmi passati, tutti molto completi e interessanti, così completi da far perdere di vista quali sono le priorità, gli interventi percepiti come più urgenti e importanti si mischiano a quelli accessori. Non avendo la presunzione poter ponderare e ordinare l'intero spettro di problematiche presenti sul territorio abbiamo organizzato tre eventi di costruzione partecipata di un programma d'interventi, critiche e proposte che possa essere base di sviluppo di un programma elettorale.
Per facilitare la partecipazione abbiamo ideato un veloce sondaggio a crocette che stuzzica l'intervistato su diversi argomenti e lo invita a proporci i propri. Per i più intraprendenti saranno disponibili anche dei sondaggi tematici e dei giovani volenterosi aperti al confronto. Confidando in un riscontro positivo anticipo che l'elaborazione dei dati dei sondaggi sarà pubblicata e resa aperta a chiunque ne voglia far uso, perché il cambiamento è anche una questione di metodo e tenere per sé quello che può essere utile a tutti non è il metodo giusto.

Ci potete incontrare:
mercoledì 23 gennaio al mercato di Coltura
sabato 26 gennaio al mercato di Polcenigo
sabato 2 febbraio 9 febbraio davanti alla supermercato di S.Giovanni


Sabato mattina lavorate? Dovete rimanere a casa ad aspettare l'idraulico e il gatto da portare al veterinario? Non c'è problema, la nostra squadra di tecnici ha prontamente elaborato la soluzione e ora potete svolgere il sondaggio ONLINE comodamente dal tepore di casa  (sondaggio e sondaggi tematici).

lunedì 14 gennaio 2013

È già Primavera

Quando si è insoddisfatti di una cosa non ci sono versi, si tenta di cambiarla oppure ci si rassegna e ci si rinuncia. Non sono soddisfatto di vivere a Polcenigo, le sue risorse non vengono valorizzate e siamo sospesi in uno strano oblio. Il colle di S.Floriano sta andando verso la stessa fine della collina del castello, non abbiamo un collegamento internet dignitoso e gli amministratori litigano per il colore della scuola. La comunità è sfilacciata tanto che sembra l'unico comune denominatore sia "avere qualcuno mortalmente sulle palle", in amministrazione poi viene tutto esasperato e diventa teatro. Molto poco utile per il Comune, perché Polcenigo sembra la sorella sfigata di Budoia. Prima ti prende lo sconforto, poi dici no cazzo, se vuoi cambiare qualcosa devi alzarti e fare vedere che è possibile cambiarla.
Quindi da questa estate abbiamo dato inizio a delle cene e si è formato un gruppo con l'intento di cambiare Polcenigo. I nostri progetti iniziali erano misurati alla nostra portata, avevamo stabilito di collaborare con il Gr.A.Po per la pulizia dell'area del castello e il gruppo Montagnebasse per aprire un sentiero che intercettasse le rovine della scala e sbucasse in prossimità del cinemateatro. Il castello, luogo simbolo dell'abbandono del Comune, avrebbe ospitato quindi nella sua nuova veste un evento per l'inaugurazione del sentiero. Oltre a questo, progettavamo di riportare in calendario la Sagra delle Contrade, un evento con carattere aggregativo (si gareggia tra località) e scanzonato. Piccoli segnali di cambiamento, pulsazioni in un corpo morente.
Nel frattempo si dimette Luigino Del Puppo -nancia bòn da stà sentà sula carega- e il nostro percorso subisce una brusca accelerata. Riuscirà il gruppo Primavera a coinvolgere nel cambiamento Polcenigo in tempo oppure dovrete aspettare altri cinque anni e sperare che questi giovani di talento non vadano altrove?
Vi terremo aggiornati.

sabato 5 gennaio 2013

Retrospettiva


Sulla poltrona del sindaco siede il commissario Umberto Carcò che dovrà subito affrontare la sfida del bilancio ma per le strade e le taverne si parla d'altro. A Polcenigo ci si domanda quali saranno le liste per le prossime elezioni di aprile e le possibili alleanze. Un dato importante sembra essere che la somma faccia più del totale, lo si estrapola dalla passate elezioni, consultabili qua e qua.

- Nel 2004 Progetto Comune è stata la lista forte da battere, il candidato sindaco Luigino Del Puppo sostenuto da Angela Sanchini, Roberto Donazzon e le 83 preferenze (record?) di Odino Steffan ha raggiunto l'ottimo risultato di 841 voti. Come sappiamo la vittoria è stata però di Toppani, fatto non strano se consideriamo che presentava il doppio delle persone presentandosi con due liste. Lo sostenevano i gruppi di Fabrizio Venier con Mauro Quaia e Ianna Mirella con Mario Cosmo che vincono raggiungendo quota 1237 voti. 
- Nel 2009 Luigino De Puppo impara la lezione ma punta sul cavallo sbagliato: l'alleanza con la LegaNord gli permette di vincere raggiungendo quota 831 voti ma lo disarciona facendolo cadere in malo modo. Il risultato di Progetto Comune in verità era stato deludente (314 voti) comparato al passato ma il PDL (559 voti) con candidato Della Toffola si era presentato da solo e viene così sorpassato anche dalla coppia civica Venier e Quaia che però si ferma poco oltre a quota 596 voti.

Scoperto il giochino è facile capire cosa sta succedendo nel panorama elettorale, tutti vogliono vincere e pertanto intessono alleanze, probabili e improbabili e scelgono il colore del vestito con il quale presentarsi. Si prendono in considerazione anche i cosiddetti "leghisti 2.0" e mi sembra a volte che il legittimo desiderio di vittoria prevalga sul buonsenso. Le alleanze sono state finora, per natura polcenighese, instabili, insicure e irrequiete. Si perde il conto delle persone che nei decenni hanno cambiato casacca, presentandosi da civici, verdi, rossi e blu con tessere di partito che alcuni rinnovavano altri lasciavano scadere a secondo dei tempi. Figurarsi quanto può essere stabile un'alleanza costruita in un mese (a Febbraio tutti pronti sui blocchi di partenza) con queste basi, con un tale intreccio alle spalle eppure presentarsi "assieme a qualcun'altro" sembra la condicio sine qua non per vincere le amministrative.
La seconda lezione è che a parità di forze il simile scioglie il simile (es. 2009 Quaia+Venier) ma perderà confrontato a una coalizione di liste che la pensano diversamente tra loro (es. 2009 Luigino+LegaNord) perché pensarla in modo diverso consente di attingere ad un bacino più ampio. La terza lezione è che dopo aver vinto queste coalizioni "eterogenee" litigano tutto il tempo perché ciò che le accomunava era la volontà di vincere, com'è noto i programmi elettorali sono spesso solo desideri generali e buone intenzioni presto dimenticati.