venerdì 28 novembre 2014

Porte girevoli

Ancora tu... non mi sorprende lo sai
Ancora tu... ma non dovevamo vederci più?
E come stai? Domanda inutile...


Si erano avanzate molte richieste riguardo la Fondazione e S.Floriano. Maggior trasparenza, progettualità, assistenza, rispetto delle regole. Ma sopratutto, si era chiesto di mettere un freno alla spartizione partitica del colle. Basta con il feudo Lega Nord. Basta con l'avere dei presidenti uomini di partito che poco o nulla sanno di gestione e ubbidiscono ai loro superiori. E invece no.
Per esprimere l'incommentabile faccia tosta con la quale la Lega Nord usa la Fondazione a mo' di porte girevoli, ecco un resoconto degli ultimi splendenti anni. Per gli approfondimenti del caso cliccate sui link.

Francesco Franco (Lega Nord)
marzo 2010 - Francesco Franco viene eletto presidente della Fondazione Bazzi;
aprile 2011 - la Regione liquida la proprietà del Parco di S.Floriano. Subentra la Fondazione Opera Sacra Famiglia;
16 giugno 2011 - si dimette per "motivi di lavoro" impegni che non lo allontano però dalle Commissioni Comunali di cui faceva parte;

Aldino Micco (Lega Nord)
27 luglio 2011 - viene eletto presidente. Il neopresidente porta una nuova linea, sposata dal vicesindaco Giuseppe De Val: la Fondazione Bazzi va gestita con una mentalità aziendale;
1 agosto 2011 - anche l’OSF lascia la gestione del parco licenziando i dipendenti. La Fondazione Bazzi riassume il personale: è un’azienda agricola a tutti gli effetti e perde l'accesso ai contributi pubblici;
31 maggio 2014 - l'A.C. Della Toffola rielegge Aldino Micco confermandolo alla guida della Fondazione pagando dazio alla sua componente Lega Nord;
12 dicembre 2013 - rassegna le dimissioni con nota indirizzata al sindaco;
3 febbraio 2014 - il bilancio consultivo registra un passivo, mascherato, di circa 100 mila euro. Per coprire lo scandalo di non aver fondi per pagare i lavoratori si attinge dal patrimonio vincolato da un lascito testamentario;
agosto 2014 - la Fondazione scarica per 9 anni la gestione dei 33 ettari di S.Floriano alla Cooperativa Controvento. Il contratto non viene firmato dal Cda, l'affitto ci si augura risanerà il buco in bilancio;
4 novembre 2014 - Micco rassegna di nuovo le dimissioni senza dare motivazione;

Francesco Franco (Lega Nord)
27 novembre 2014 - in un clima "disteso" (frammento audio) l'A.C. Della Toffola elegge di nuovo Francesco Franco.

venerdì 21 novembre 2014

Oggi più che mai

Era il 21 Novembre 2013 ed il sindaco Della Toffola usciva a reti unificate con questa dichiarazione sul ponte diroccato sul Gorgazzo tra il parco di S.Floriano e la Santissima  oltre che sull'argine da metter in sicurezza:
I LAVORI DI PROTEZIONE CIVILE SUL GORGAZZO BLOCCATI DAL PATTO DI STABILITÀ.I gravi fatti accaduti in Sardegna, i drammi, le parole dei famigliari delle vittime, le voci dei sindaci della Gallura, devono essere un monito, una chiamata alla responsabilità per chi amministra il territorio. Tuttavia dall'emotività e dalla rabbia dobbiamo cercare di dare risposte concrete. Ma per rispondere concretamente la politica nazionale e regionale devono mettere nelle condizioni gli amministratori locali di poter agire, con coscienza e nella legalità.Per questa ragione, da tempo ho segnalato alla politica regionale, il fatto che il comune di Polcenigo, così come altri comuni, ha avuto in delegazione amministrativa dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, €400.000,00 per un intervento di consolidamento degli argini del Gorgazzo. Orbene, non è possibile realizzare l'opera, perché anche questi interventi di Protezione Civile, entrano nel Patto di Stabilità. L'assurdità è che, contabilmente, sono calcolati sia a livello regionale che a livello locale; un vero e proprio non senso, che nonostante le ipotesi e le promesse della Regione, non ha trovato una razionale risposta nelle linee guida di applicazione del Patto di Stabilità per il 2014. Ma in questo caso, basterebbe che la regione Friuli Venezia Giulia, motu proprio, stabilisse la competenza solo regionale facendola uscire dal Patto dell'amministrazione locale. Ma forse la nostra autonomia regionale è diversa dall'autonomia della altre regioni a statuto speciale, da renderci ancor più severi e castranti con le amministrazioni locali.Francamente, mi chiedo se come amministratore sono tenuto a rispettare i vincoli ragioneriestici per evitare le sanzioni, con la consapevolezza di mettere a rischio la sicurezza del territorio, oppure fregarmene e pensare al bene della comunità. Intervistato dalla televisione Gabrielli, responsabile della Protezione Civile, ha affermato che gli amministratori pensano più alle sagre di paese che alla sicurezza del territorio e dei cittadini. Sarà anche vero, ma oggi più che mai come amministratore agirò per realizzare l'opera di consolidamento degli argini del Gorgazzo. Il Patto di Stabilità me lo vieta, ma la coscienza me lo impone.Mario Della Toffola
A parte che la Regione Friuli non ha la competenza per derogare il patto di Stabilità, ce l'ha il Governo ed infatti l'abbiamo detto e ridetto al Consiglio Comunale. Il sindaco c'ha risposto che ovviamente ha ragione solo lui, ha votato quello che ha voluto ma poi la lettera (con un piccolo falso in atto pubblico) l'ha spedita a Roma come gli aveva chiesto Primavera. Intanto è passato un anno in cui Della Toffola ha "agito più che mai per realizzare l'opera", spronato da questa sua coscienza incontenibile e pure struggendosi nel dubbio tra rispettare i vincoli o fregarsene... ma risultati non li vediamo: il ponte e l'argine rimangono così come sono. L'argine ha una perdita sempre più grande (interrogato in merito in Consiglio Comunale ha detto spazientito che non gli interessa rintracciare le responsabilità dell'opera mal eseguita dalla ditta Pessot) e il ponte è marcio, forse diventerà un luogo adatto per trovare i funghi. Era in ogni caso una bellissima dichiarazione da fare, d’effetto. Se ne vuole scrivere un'altra per celebrare l'anniversario, magari con ancora più pathos, la leggiam sempre volentieri.

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Mentre il ponte sull’Artugna in località Fontaniva peggiora le sue condizioni di montana in montana che fine ha fatto invece l'altro ponte chiuso, quello della Santissima? Ad Agosto 2014, l'Amministrazione arriva ad interrogarsi in merito all'esistenza catastale della passerella, che non ha impedito la sostituzione del tavolato (sia da parte del sindaco Del Puppo che da parte della Comunità Montana) ma che sembra essere un blocco invalicabile ora. Il ponte è stato chiuso nel Febbraio 2014, anche se non esiste un'ordinanza in merito in quanto ci si domanda ancora se esista come opera. Le dichiarazioni del sindaco sono state contraddittorie riguardo le perizie eseguite, in ogni caso anche questo ponte ce lo siam giocato e sembra la soluzione non sia all'orizzonte benché siano stati chiesti finanziamenti "per la realizzazione di una nuova passerella"

lunedì 3 novembre 2014

Capitani coraggiosi


Mancava solo un mese all'anniversario delle sue prime dimissioni da presidente della Fondazione Bazzi, che Aldino Micco si è dimesso di nuovo. Dalla lettera di dimissioni si legge:
"mi subentrerà il vicepresidente Lino Gottardo, la segretaria Carla garantirà la continuità e sarà a disposizione per qualsiasi chiarimento, al CDA della fondazione e al nuovo Presidente i migliori auguri di buon lavoro".
Micco quindi lascia con la limpida trasparenza con cui ha amministrato la Fondazione, se vogliamo saperne le motivazioni dobbiamo chiederle alla segretaria Carla. Una possibile motivazione è che il contratto con la cooperativa Controvento è stato firmato e in 9 anni l'affitto versato ripianerà il buco in bilancio della sua gestione, nascosta la polvere sotto il tappeto insomma può dimettersi. Nell'attesa che il Consiglio Comunale nomini un nuovo membro, probabile futuro presidente, vi ricordo perché Primavera ha chiesto più volte le dimissioni di Aldino Micco e lo ritiene responsabile della peggiore gestione della storia di S.Floriano.

10. Aprire al traffico d’auto il sentiero del parco anziché prevedere una navetta per chi ha difficoltà a muoversi (come la cooperativa Controvento ha fatto fin da subito, era tanto difficile?)
9. Farsi rieleggere presidente a maggio 2013 per poi dimettersi appena sette mesi dopo (dicembre 2013) e poi di nuovo oggi, novembre 2014. Un presidente che da dimissionario ha operato scelte vincolanti per il prossimo decennio del parco.
8. Far aprire alla Fondazione una partita IVA, con questa mossa la Fondazione è diventata un’attività commerciale e ha perso l’accesso ai finanziamenti pubblici, inoltre gli è arrivata l’IMU da pagare
7. Nessun progetto lungimirante: quando la Regione ha chiuso i finanziamenti ha elargito un’ultima somma diluita in tre anni, per far sì che si avviasse un progetto sostenibile. La Fondazione ha proseguito come niente fosse, finendo i soldi e alla scadenza di gennaio 2014 si è trovata in emergenza. La situazione si è risolta temporaneamente grazie al volontariato di Antonio De Fort.
6. Violare lo Statuto della Fondazione, approvando il Bilancio di previsione 2013 con ben un anno e due mesi di ritardo e il Conto consuntivo 2012 con otto mesi di ritardo; entrambi due giorni prima del Consiglio Comunale convocato dalle minoranze su S.Floriano
5. Negare un incontro pubblico e quando costretto in Consiglio Comunale a relazionare sul parco fare in modo che nulla di quanto (poco) detto sia verbalizzato
4. Dare la precedenza ai compagni di partito e sostenitori per l’affidamento di lavori (cuoco, donna delle pulizie, … )
3. Utilizzare i fondi del lascito testamentario per finalità diverse da quanto prescritte, precisamente per coprire lo scandalo di non avere liquidità per pagare i lavoratori
2. Essere responsabile del non rinnovo del contratto dei lavoratori sul parco, come dichiarato dall'assessore Pegoraro: "Andare a trattativa con la condizione di prendersi in carico anche i dipendenti ti limita le potenzialità di trattativa".
1. Svendere con un colpo di mano e senza il voto del Cda l’intero colle di S.Floriano (33 ettari, 2 case, un ufficio con sala conferenze, un frantoio, una serra) per l’affitto di 820€/mese e un contratto di 9 anni rinnovabili anziché cogliere l'occasione per avviare una gestione sul territorio coinvolgendo produttori locali e giovani.

venerdì 31 ottobre 2014

Prospettiva futura non condivisa


Sono stati pubblicati i risultati delle elezioni della Provincia di Pordenone. Se magari non ne eravate a conoscenza è perché è diventata un'Ente di secondo grado. Ossia non votano più i cittadini ma i loro rappresentanti in Municipio. A questa scelta discutibile si aggiunge che certi Comuni "pesano" più di altri e pertanto succede che il sindaco di Budoia Roberto De Marchi prenda 27 preferenze (record nella sua lista) e venga escluso a vantaggio di chi ne ha prese "solo" 12 ma di un Comune definito più importante.
Ciascuno faccia le proprie considerazioni sull'utilità di una Provincia di Consiglieri Comunali con il doppio incarico eletti tra loro che in teoria dovrebbero accompagnare l'Ente all'eutanasia. Si trattava in ogni caso di un'occasione per avere dei rappresentanti del nostro territorio in Consiglio Provinciale e diverse persone avevano offerto la propria disponibilità al progetto.
Trovo interessante far notare che l'assessore alle attività produttive e turismo di Polcenigo Fabio Pegoraro candidato con NCD ha preso a Polcenigo il suo unico voto. Nemmeno i propri compagni di maggioranza l'hanno votato. Questo non per sbertucciare l'assessore, ma per dar risalto che almeno una parte dei Consiglieri Comunali di Polcenigo si sono trovati d'accordo per votare il Consigliere Primavera Martina Janes (15 preferenze) e Roberto De Marchi. Per chi non ci fosse arrivato da solo, è mancato davvero poco al sindaco di Budoia per raggiungere la Provincia e quel poco che è mancato non è arrivato proprio da Polcenigo. Hanno un bel dire i nostri amministratori nell'esprimere le migliori intenzioni per progetti di comunione dei servizi con il Comune di Budoia, visto che nella pratica hanno mancato la possibilità di eleggere il molto valido rappresentate della piccola e vicina Budoia in Provincia. Sicuramente una gran occasione persa.
Per completezza anche Bravin Luigi, Consigliere Comunale di maggioranza a Polcenigo con Prima il Nord, era candidato alla Provincia. Zero voti di preferenza, come sono zero le parole spese dal Consigliere ad oggi in Consiglio Comunale, dove si limita a sedersi, prendere il gettone di presenza e alzare la mano quando glielo chiede il suo sindaco Della Toffola.

martedì 14 ottobre 2014

Resistere empiricamente

Ho cercato davvero di rimanere al di fuori da questa discussione, il cui nodo risale ad alcuni anni fa ed ero già stato rimproverato per essermene occupato avendo partecipato marginalmente all'analisi sismica della scuola di Range. Però a tutto c'è un limite e queste dichiarazioni dell'Amministrazione Comunale rimarranno alla storia come le cose più sciocche mai dette a riguardo.
1. La scuola è del 1979 quindi ha resistito in modo empirico ai terremoti di maggio e settembre 1976.
Qualcuno fa notare che non esistendo ancora nel 1976 (viene ultimata tre anni dopo) è abbastanza evidente che non può aver subito danni. Ovviamente l'Amministrazione Comunale non ammette l'errore e prosegue con sprezzo del ridicolo e dell'ortografia:
2. La progettazione è del 1975, quindi in questo senso ha passato indenne i terremoti del 1976.
Insomma la scuola ha passato indenne il terremoto, il trucco è stato costruirla tre anni dopo perché nel 1976 al massimo ci saranno state le fondazioni. Dal momento che la credibilità di chi fa certe affermazioni si commenta da sola aggiungo solo che il terremoto del 1976 è stato un giro di boa per la normativa sismica italiana. Ossia prima il sisma non era considerato un problema progettuale ma qualcosa che "capitava" e poi dopo il disastro si è intrapreso un lungo percorso normativo che ha portato al metodo degli stati limite nelle NTC del 2008. Come ho già dichiarato, il non soddisfare la normativa attuale non implica che l'edificio non sia agibile, perché è stato progettato per soddisfare i criteri dell'epoca. Si tratta di valutazioni etiche, politiche ed economiche nelle quali non mi addentro.


giovedì 2 ottobre 2014

Coni di carta per le castagne



Sta per essere distribuito il primo numero del giornalino comunale, come deciso in seguito alla mozione n. 9637 del gruppo Primavera che ha ricordato al sindaco il suo impegno elettorale. Diciannove mesi fa sull'entusiasmo del momento era stato promesso da Della Toffola un bollettino cartaceo d'informazione trimestrale, dopo un anno abbondante di silenzio abbiamo ottenuto che almeno venisse inviato un resoconto annuale alle famiglie.
Anziché un servizio pubblico come auspicavamo ne sono venute fuori 12 facciate di propaganda elettorale e pubblicità, purtroppo la qualità non potevamo garantirla perché a Primavera Polcenigo è stato concesso uno spazio di solo 350 parole sulle 12 facciate complessive.
Per dare un'idea di come vengono tenuti da conto dall'A.C. il diritto di rappresentanza e la parità di espressione ho preparato un grafico che indica l'utilizzo dello spazio sul giornalino. Per completezza ricordo che le minoranze, divise, rappresentano in Consiglio Comunale 972 voti e la maggioranza 746 voti.



martedì 16 settembre 2014

Odio il piovedì


Sabato scorso a Budoia c'è stata l'interessante conferenza "Aspetti climatici del FVG" presentata all'interno della consueta sagra dei funghi, che si è arricchita presentandosi nella dicitura "Sagra dei funghi e dell'ambiente". I tre relatori, di cui non riporto i nomi perché ci sono state delle modifiche rispetto al programma, sono intervenuti per presentare il clima della Regione con le principali tendenze in cambiamento, le criticità della stagione nevosa e l'attività di ricerca del minimo di temperatura riscontrabile nelle doline.
Partendo dall'ultimo intervento è stato molto interessante scoprire come le caratteristiche geometriche delle doline contribuiscano a creare una situazione locale di aria esageratamente fredda che in contesti particolari (assenza di vento e nuvole) può portare alle temperature impressionanti di quasi -50°C. Gli altri due interventi hanno prospettato un preoccupante scenario futuro. Sull'arco montuoso friulano si formano facilmente le nuvole per l'incontro di venti caldi e freddi e pertanto piove molto o nevica. La neve però risente dell'aumento di temperatura globale e pertanto nella sua parte a contatto con il terreno non congela come in passato ma è soggetta a maggiori episodi di scorrimento. Detto più semplicemente: più neve e più valanghe. Anche a Piancavallo, dove però a causa dell'altitudine modesta il problema principale sembra essere che piove tantissimo e in quest'anno sono già stati raggiunti i 4 metri di pioggia. Nel complesso però in Regione la tendenza è verso una minore quantità di pioggia complessiva (circa -100ml) il che significa che piove di più e più intensamente in certe zone e parecchio di meno in altre. La temperature medie si stanno alzando e quello a cui stiamo assistendo è un prolungarsi delle instabilità della primavera dentro l'estate e dell'autunno dentro l'inverno. Il freddo e il caldo fanno capolino ma in maniera breve ed intensa, così com'è stato per quest'anno con le nevicate di fine inverno e il torrido ma breve mese di giugno. Questo in brevissimo quello che si è detto nelle quasi tre ore di conferenza, davvero molto interessanti. Il margine d'errore di queste previsioni ovviamente c'è ed è legato all'incertezza dovuta alla variabilità del clima e del tempo limitato delle osservazioni sperimentali; oltre ovviamente a non poter predire cosa avverrà quando il sistema climatico uscirà dall'equilibrio dinamico che stiamo alterando. In ogni caso sono stati fatti i complimenti dai relatori all'amministrazione per aver portato a conoscenza dei cittadini le problematiche dell'ambiente nell'occasione della sagra di paese e così già a pochi mesi dalla rielezione la rinnovata amministrazione De Marchi è già partita con il piede giusto.

mercoledì 27 agosto 2014

Paraocchi più grandi d'Italia


Aderire al Club "borghi più belli d'Italia" sembra finora essere più una questione d'immagine che di sostanza. Prima di spendere in pubblicità avevamo invitato il sindaco Della Toffola e l'assessore Pegoraro a creare i presupposti perché Polcenigo possa diventare davvero uno dei borghi più belli del Paese. E invece nell'attesa di fregiarci con una nuova sfavillante tabella la piazza si impoverisce di servizi.

lunedì 25 agosto 2014

Servirebbe Batman

Un internet meme è un curioso fenomeno virale. Si prende un’immagine che si presta e la si adatta ad una particolare scena o situazione. In genere fa ridere, ma anche riflettere. In questo caso abbiamo Batman che prende a ceffoni Robin. Quattro vignette per ricordare con ironia le ultime vicende del Parco rurale di S.Floriano: la situazione farebbe ridere, non fosse una triste occasione persa per la comunità di Polcenigo. La cooperativa Controvento, che ha preso in gestione il parco, non ha colpe bensì è un soggetto privato che cura i propri interessi. Ogni responsabilità, o merito, va imputato a chi ha gestito l’operazione: il presidente Micco, il Cda (che pur non ha votato il contratto) e la Giunta con a capo il sindaco Della Toffola. L’assessore Oliva Quaia invece no; perché lei non ha mai detto una singola parola a riguardo, pur essendo stata più volte interpellata in quanto assessore al sociale e membro di diritto del Cda ha sempre mantenuto un rigoroso silenzio sulla vicenda e quindi ci piace immaginarla estranea a passeggiar per i sentieri mentre gli altri prendon le decisioni.
B1
Dopo tre anni di gestione Micco il bilancio 2013 del Parco Rurale di San Floriano registra un passivo di circa 16mila euro ma vi sono conteggiati anche finanziamenti mai ricevuti, cioè quelli solo promessi. Se togliessimo questi soldi dal conteggio il passivo salirebbe a oltre 100mila euro. Tale bilancio è stato approvato in ritardo di mesi, due giorni prima che le minoranze in Consiglio Comunale ne chiedessero conto al presidente Micco.
B2
E' stato reso pubblico dal presidente Micco che la Fondazione ha utilizzato parte dei fondi di un cospicuo lascito testamentario per finalità diverse da quanto prescritto, precisamente per coprire lo scandalo di non avere liquidità per pagare i lavoratori.
B3
L'affidamento del Parco Rurale di San Floriano è avvenuto senza una gara pubblica nè criteri di selezione trasparenti. A vincere è stato il soggetto che ha presentato un consigliere comunale di maggioranza, Egor Riet, come referente locale. A scegliere è stato il Cda, presieduto dal un suo compagno di lista Micco. Coincidenza?
B4
Primavera Polcenigo ha promosso una raccolta firme per chiedere un incontro pubblico e un bando serio per l'affidamento del Parco Rurale di San Floriano. Il sindaco Mario della Toffola ha sbeffeggiato la raccolta firme e ignorata. Testualmente: "Ah cucù a te. Come va la raccolta di firme? L'incontro sarà fatto per illustrare l'operatività della nuova gestione, non per valutare ipotesi. Alea iacta est." Quanto gli importano i cittadini di Polcenigo fuori dalla campagna elettorale? Niente.
B5
Il contratto, firmato senza il voto del Cda, prevede una durata di 9 anni e un affitto irrisorio per 33 ettari, due foresterie, la serra e il frantoio. Eppure dopo tante belle parole in 8 mesi l'A.C. e la Fondazione non sono riuscite a far di meglio.
Per dare una misura di quanto ci si può guadagnare con il parco ora una classe di 20 ragazzi che pernotta 5 giorni paga circa 3mila euro.

martedì 12 agosto 2014

Turnover


Il Consiglio Comunale di ieri si è aperto con la mia lettera di dimissioni da Consigliere. Ringrazio molto per l'apprezzamento espresso da Loredana Perut, Egidio Santin e da Angelo Polese mentre il sindaco stentava a contenere la propria euforia. Riporto la mia breve dichiarazione:
Durante la campagna delle elezioni amministrative 2013 la lista civica Primavera Polcenigo aveva dichiarato l’intento di operare la turnazione dei propri Consiglieri Comunali nel caso venissero eletti all’opposizione. Questa iniziativa, che non ci risulta sia mai stata applicata in precedenza a Polcenigo, avrà il beneficio di dare a ciascun candidato del nostro giovane gruppo la possibilità di acquisire esperienza amministrativa e di misurarsi con la responsabilità di rappresentare in questa sede la lista più votata (290 voti).Oggi concludo il mio mandato dimettendomi con la serenità di aver fatto quanto possibile per impostare un percorso di minoranza critico ma propositivo. Di rado abbiamo trovato da parte dell’Amministrazione Comunale. disponibilità nell’accettare le critiche e nel considerare quanto abbiamo proposto, ma siamo riusciti ugualmente a guadagnare qualche soddisfazione. Spero che in futuro la maggioranza limiti questo atteggiamento valutando con meno diffidenza le proposte delle minoranze e auguro ai futuri consiglieri di far tesoro del loro ruolo di responsabilità e di essere premiati per il loro impegno civico.
Poi ci sono state tre interrogazioni della consigliera Perut sulle magagne della scuola e sulle malghe che hanno trovato riposta da Parisi e Pegoraro e si è passati alle mozioni. La prima, presentata da noi, richiamava l'impegno elettorale del sindaco Della Toffola che aveva dichiarato un anno fa: “Internet prima di tutto ma anche la cara e vecchia carta può aiutare con un giornalino comunale da distribuire trimestralmente. Inoltre crediamo che i cittadini debbano essere coinvolti direttamente nei progetti più importanti attraverso assemblee pubbliche”. Il sindaco ha virato dichiarando che sta utilizzando molto facebook e che la carta non raggiunge in ogni caso tutti quanti mentre le minoranze hanno espresso riserve sull'assurdità di fare una pubblicazione trimestrale, evidente sparata elettorale. Con una modifica la nostra mozione è passata all'unanimità, facendo assumere all'amministrazione l'impegno di una pubblicazione e distribuzione annuale. Un bel risultato per la Primavera che per sopperire alla mancanza ad aprile 2014 aveva consegnato nelle case dei polcenighesi il proprio giornalino informativo.

Sul parco di S.Floriano c'è stata la consueta battaglia, con l'Amministrazione che in un salto carpiato ha cercato di approvare ma differire metà delle richieste presentate dalla consigliera Perut e al tempo stesso negare ogni responsabilità sulla gestione della Fondazione. Il sindaco ha pure dichiarato di aver chiesto come stava andando la raccolta firme in forma anonima sul blog e poi anche ai giornalisti; strano che un primo cittadino non abbia contattato direttamente chi stava raccogliendo le firme, aveva timore di impersonare il suo ruolo? L'assessore Quaia come di consueto non ha speso una parola sul parco, sovrastata dal sindaco che evidentemente non si fida di quello che potrebbe dire, anche perché dall'unica dichiarazione concessa si è dimostrata vagamente critica da com'è stata gestita l'operazione alle spalle del Cda di cui lei è membro di diritto. Si è discusso dell'esistenza o meno del verbale (redatto un mese dopo la riunione ad hoc per legittimare la stipula) e della delega (non pervenuta) con cui Micco sembra aver concluso la firma del contratto, ho domandato se si poteva far relazionare il consigliere del CdA De Fort visto che l'A.C. continuava a dire che la Fondazione è indipendente ma la risposta è stata un perentorio "no". Infine il sindaco si è molto arrabbiato per questa dichiarazione, che quindi riporto testualmente:
Ci sembra che il Cda sia stato scavalcato con un colpo di mano perché poteva essere d'intralcio e di sicuro rallentamento per la buona riuscita della firma del contratto d’affitto che si era deciso partisse con il mese di agosto. Con 8 mesi a disposizione l'A.C. e il CdA non sono neanche stati in grado di fare un affidamento secondo la procedura che prevede il voto del contratto dal CdA della Fondazione, forse è per questa incapacità che hanno scelto di non procedere ad un più impegnativo bando pubblico. D'altra parte ci fossero state delle competenze tra chi prende le decisioni la nuova gestione sarebbe partita 8 mesi fa anziché imbastire un tale pasticcio. Oppure sarebbe partita il mese di marzo, “un timing di tre mesi” come ha dichiarato con ottimismo la Giunta ad inizio anno. In 8 mesi mai né la Fondazione nè l’Amministrazione Comunale ha trovato il tempo, o meglio l’interesse, per organizzare un incontro pubblico, facendovi scudo delle libertà della Fondazione, ente di diritto privato, avete evitato di indire un bando pubblico, ma non vi è bastato. Avete avuto la necessità di esautorare il CdA dal voto, pur avendone la maggioranza. Un vizio di forma e di sostanza del tutto evitabile, ma che manifesta l’estremo dilettantismo e goffaggine con la quale avete portato a termine l’operazione.
Sulla vendita della latteria di Coltura sembra essersi finalmente aperto uno spiraglio di buonsenso, assodato che purtroppo la Giunta non è interessata a cercare finanziamenti sembra almeno che anziché procedere ad oltranza a bandi d'asta si intenda sondare il terreno per la vendita diretta ad un progetto di valore per la comunità, non lo diamo per certo ma sarebbe un buon risultato per questa battaglia politica su cui ci siamo impegnati con costanza. Infine il bilancio di previsione 2014: il vicesindaco Del Fiol e la dott.ssa Pigat hanno fatto una bella presentazione ma una previsione annuale approvata ad agosto (anzichè dicembre 2013) è di fatto un consuntivo. Com'è stato rilevato dalle minoranze il bilancio manca di una guida politica, infatti le spese sono state gestite mensilmente dall'Ufficio finanziario e rendicontate nel documento che quindi perde gran parte del suo significato.

venerdì 8 agosto 2014

L'importante è partecipare

Pur con tutte le difficoltà dovute a raccoglier delle firme le ultime due settimane di Luglio il gruppo Primavera ha organizzato quattro incontri pubblici e si è adoperata nell'informare le persone sull'operazione che si intendeva portare a termine sul parco di S.Floriano. Il sindaco Della Toffola e il presidente Micco, nella loro democraticità, han scelto di ignorare l'iniziativa e far firmare il contratto tra Controvento e la Fondazione Bazzi addirittura prima che lo votasse il Cda. Per giustificarsi hanno detto di averne la delega dal CdA, che ad oggi non risulta scritta (men che meno votata) ma c'è tempo fino a lunedì per metterci una toppa. Figurarsi se far un incontro pubblico ha mai sfiorato le loro menti. D'altra parte "partecipazione" è una bellissima parola da campagna elettorale, ora fuori stagione. Ringraziamo quanti hanno creduto e sposato l'iniziativa, è stato importante e ha un valore quello che abbiamo fatto; ma cosa fare dunque delle poche centinaia di firme che abbiamo raccolto in quelle due belle settimane di pioggia?

Ecco allora la classifica delle tre migliori cose che si possono fare con un foglio di una petizione se ti trovi a Polcenigo (PN):

3) una scatola, un contenitore fa sempre comodo


2) un aeroplanino, per farla volare in alto

1) una barchetta, da far navigare sulla Livenza nella speranza arrivi in un posto migliore  

giovedì 7 agosto 2014

Cosa fatta capo ha


E' pubblicata sul Messaggero Veneto di oggi una dichiarazione del Consigliere della Fondazione Bazzi Ilario De Fort, eletto dalla minoranza nella curiosa situazione del nostro Consiglio Comunale in cui le minoranze unite rappresentano 972 voti mentre l'Amministrazione Della Toffola 746. Lo ricordo per chiarire una situazione in cui, seppur largamente criticata per 8 mesi di temporeggiamento, l'A.C. non ha prestato orecchio a proposte e segnalazioni d'ogni genere, arrogandosi il diritto di decidere in libera autonomia senza consultare i cittadini, il Consiglio Comunale, le Commissioni e nemmeno attendere il voto del Cda della Fondazione. Le decisioni non potrebbero essere prese in un posto più lontano dalla piazza pubblica.

Nella mia veste di Consigliere del Cda della "Fondazione ing. Bazzi e madre Ida" ritengo doveroso informare i cittadini sulla situazione della Fondazione nel periodo di gestione di quest'ultimo anno, proprietaria com'è noto del parco rurale di S.Floriano di Polcenigo.
 -Bilancio di previsione 2013 - approvato con un anno e due mesi di ritardo sulle disposizioni dello Statuto
 -Conto consuntivo 2012 - approvato otto mesi in ritardo
 -Bilancio di previsione 2014 (il termine era 31 dicembre), approvato nel Maggio 2014
Porto all'attenzione inoltre che il Bilancio di previsione 2013 e il Conto consuntivo 2012 sono stati approvati due giorni prima dell'incontro fissato in Consiglio Comunale congiuntamente dai gruppi di minoranza per affrontare il tema. Tali documenti, come può verificare, sono stati redatti con superficialità e senza rispettare a mio avviso il principio di verità, ossia accertare in modo chiaro, veritiero e corretto la propria situazione patrimoniale e finanziaria, in quanto risultano inserite Bilancio di previsione 2013 finanziamenti non erogati che quindi a mio parere distorcono l'ammontare del passivoTali finanziamenti non sono stati erogati in ritardo in parte per la mancanza di adeguata rendicontazione delle spese. Il presidente Micco, in carica dal 2011, ha deciso che la Fondazione aprisse partita IVA e diventasse un'attività commerciale. Questa decisione è stata presa senza consultare il Cda e non è mai stata rettificata.Da gennaio 2014, ossia dalla data di scadenza del contratto dei lavoratori ex ERSA, Aldino Micco ha presentato le proprie dimissioni da Presidente (formalizzate e rese pubbliche già nel dicembre 2013) e da consigliere della Fondazione ma di fatto è rimasto in carica assumendosi il compito di decidere di esternalizzare la gestione dell'intero colle individuando un soggetto privato.Avvalendosi delle libertà dell'ente Fondazione, soggetto di diritto privato, non si è proceduto ad un bando pubblicoIl Cda, i cui membri sono per 4/7 espressione dell'Amministrazione Comunale e quindi legati all'attuale maggioranza del sindaco Della Toffola, ha scelto come interlocutore la cooperativa Controvento di Mestre, che ha presentato come referente sul territorio un consigliere di maggioranza.A completamento del quadro segnalo che l'Amministrazione Comunale e la Fondazione hanno negato più volte le richieste sollevate dalle minoranze di confronto in un incontro pubblico e quando si sono viste obbligate hanno evitato venissero verbalizzate le dichiarazioni rilasciate; pur essendo membro del Cda di diritto l'assessore al sociale Oliva Quaia si è sempre rifiutata di relazionare il Consiglio Comunale delle decisioni prese in Fondazione ed è stato reso pubblico che la Fondazione abbia utilizzato parte dei fondi un cospicuo lascito testamentario per finalità diverse da quanto prescritte, precisamente per coprire lo scandalo di non avere liquidità per pagare i lavoratori. Anche questa decisione è stata presa in autonomia dal presidente Micco senza consultare il CdaL'amministrazione ha dichiarato che non sono state fatte forzature politiche per la cessione del Parco di San Floriano e che l'ultimo Consiglio di Amministrazione aveva dato mandato al Presidente Micco di firmare apportando alcune modifiche che sono state recepite dalla controparte. Si tratta di una manipolazione dei fatti, perché Il Cda aveva visionato la bozza di contratto e dato mandato al presidente Micco di apportare delle modifiche riguardanti:
- canone / fideiussione- reinserimento dell'art.13 che era stato rimosso e prevedeva che Controvento accettasse la struttura come idonea
- perizie (redazione dell'attestato di prestazione energetica, obbligatorio per i canoni d'affitto, controllo degli impianti)
Tali modifiche dovevano essere recepite e approvate dal Cda, che ora non è nemmeno a conoscenza di che versione del contratto sia stata firmata! La Fondazione si è assunta impropriamente la decisione di chiudere l'affare senza rispettare il ruolo del Consiglio d'Amministrazione. Ciascuno può prendere le proprie posizioni sulla scelta, ma l'affidamento di S.Floriano deve essere svolto a regola d'arte, rispettando il ruolo del CdA sovrano. Invece abbiamo assistito a favoritismi politici, sotterfugi e incapacità di gestire correttamente e formalmente la cessione. La procedura ha mancato della figura del Presidente come riferimento per il progetto, in quanto è dimissionario da 8 mesi, e del segretario che non ha fatto da garante sull'operazione in quanto non più super partes.Il Cda aveva stabilito di cedere parte del parco macchine a Controvento per un valore di 30mila euro e vendere il restante separatamente, che fine ha fatto questa scelta? Si era deciso di aspettare ci fosse un inventario aggiornato, ma nemmeno quello è stato atteso. Nel parco macchine ci sono macchinari appartenenti all'ERSA e quindi pubblici, quelli non possono essere ceduti senza il parere dell'Ente in questione.Sono stato eletto in CdA per svolgere un ruolo propositivo e di sorveglianza sulle decisioni e oggi vengo a sapere dai giornali che il contratto è stato firmato aggirando il Consiglio d'Amministrazione.

domenica 3 agosto 2014

Consiglio Comunale aperto


Il prossimo Consiglio Comunale si terrà l'11 agosto. L'ordine del giorno non è stato ancora compilato (update 4/8/14: consegnato oggi e disponibile online) ma già si conosce che si parlerà dell'approvazione del Bilancio preventivo 2014 la cui scadenza è stata posticipata al 31 agosto 2014. Le minoranze hanno portato all'attenzione del sindaco anche alcune mozioni e interpellanze interessanti, vedremo se saranno inserite e come. In ogni caso l'argomento principale è quello finanziario ed è complesso oltre a prestarsi a molte considerazioni. Su domanda dell'ex vicesindaco, ex presidente della società sportiva Pedemontana Rugby ed (non lo sapevo) ex presidente della "Fondazione ing. Bazzi" Giuseppe De Val, rendo disponibile il materiale inviato ai Consiglieri Comunali per ricevere eventuali considerazioni di chi per interesse o passione desidera approfondire l'argomento.

Per molti la coscienza inizia lì dove finisce il vantaggio

Si chiude in questi giorni la raccolta firme che è abbiamo promosso per due intense settimane con la collaborazione di cittadini e gruppi. Non si è trattata di un'iniziativa volta a dare visibilità politica, infatti non abbiamo inserito nella petizione e nei volantini (1 e 2) alcun riferimento ad alcun simbolo, S.Floriano è un bene condiviso ed infatti l'interesse per il suo futuro è vivo tra gli abitanti di Polcenigo e Comuni limitrofi. La petizione chiede al presidente Micco e al sindaco Della Toffola che non si firmi il contratto con la cooperativa Controvento (VE) così com'è stato presentato perché svantaggioso e invece intraprendere la strada di un bando pubblico.

Punzecchiato a riguardo il sindaco Della Toffola ha dichiarato il primo agosto "Nessuna frottola. L'incontro pubblico ci sarà per presentare il nuovo modello di gestione del Parco di San Floriano." in apparenza un bel gesto d'apertura verso il movimento d'opinione che si era creato attorno alla svendita del parco. Eravam fin contenti. Per fugare ogni dubbio, visto l'abilità con cui il nostro sindaco dichiara una cosa intendendone un'altra, ho chiesto se l'incontro pubblico si intende indirlo dopo la firma, a mò di autocelebrazione, oppure prima, per coinvolgere ed informare i cittadini. Ho dovuto porre quattro volte la domanda, ricevendo risposte elusive. Poi, il giorno dopo finalmente il sindaco ha deciso di rispondere "L'incontro sarà fatto per illustrare l'operatività della nuova gestione, non per valutare ipotesi. Alea iacta est." Si vergognava forse di dirlo prima, al posto di quella mezza verità? A cosa serve un incontro pubblico a decisione già presa, giusto per parlarsi addosso e fare qualche foto con i giornalisti. Della Toffola ha dimostratro di non tener da conto in alcun modo alcuna raccolta firme, che siano 10, 100 o 100mila. Anzi, di sbeffeggiarla, al punto che ironicamente il sindaco ieri anziché rispondere ha pure chiesto: "Ah cucù a te. Come va la raccolta di firme?". Questa Amministrazione ritiene che il mandato dei cittadini li autorizzi bellamente a non render conto di niente a nessuno nelle decisioni, perfino se si tratta di affidare l'intero parco per un decennio. Un affidamento fatto facendo leva sulla libertà d'azione che gode la Fondazione (il cui Cda è eletto dal Consiglio Comunale) senza bando pubblico, senza nessun criterio di merito o trasparenza sulle decisioni. Un affidamento che guarda caso premia una cooperativa che presenta un consigliere di maggioranza come referente. Una scelta sul futuro decisa da un presidente dimissionario già da 8 mesi, che individua come gestore il compagno di partito. Se non avessero niente da temere avrebbero fatto un incontro pubblico (glielo stiamo chiedendo da maggio 2013) ed invece per opportunismo si gioca a fare i "democratici" solo in facciata mentre l'opinione dei cittadini non conta nulla quando non siamo in campagna elettorale.
Giusto dopo la firma una cerimonia per dirsi da soli quanto sono stati bravi a farla franca in barba a tutti. La cittadinanza sarà invitata ad applaudire, che nessuno osi parlare o criticare perché quello non è gradito ed in ogni caso non verrà considerato
E' questo il punto più basso che ha raggiunto la politica a Polcenigo? La mia esperienza è limitata quindi non posso dirlo, di certo siamo molto lontani dalla virtù di cui ci si riempe senza vergogna la bocca.

lunedì 21 luglio 2014

Nessuno arrossisce al buio


Collaborando con l'Ufficio tecnico abbiamo scoperto che il sentiero d'accesso alla Foresteria 2 del Parco di San Floriano da via Sottocolle è una strada comunale. Significa che la manutenzione del sentiero, ormai in disuso a causa del suo perdurante dissesto è compito del Comune di Polcenigo. Il sentiero, un tempo una stradina con tanto di nome, via Floreano, è oggi di difficile percorrenza a causa dell'erosione dell'acqua che l'ha in parte scavato riducendolo ad un fosso che scarica abbondante materiale al suo imbocco con via Sottocolle recando fastidio alle abitazioni limitrofe. Abbiamo richiesto l'intervento con l'apposito modulo e segnalato il problema anche su facebook, dove il sindaco a differenza di quanto fa con gli altri cittadini, non ha risposto. Aspettiamo fiduciosi che l'Amministrazione provveda alla manutenzione del sentiero, essendo evidenti i benefici derivanti da un accesso diretto e agevole alla seconda Foresteria dall'abitato anche nella prospettiva di proseguire l'attività di agriturismo.
L'unico ad avere il sospetto, anzi memoria, che si trattasse di una strada comunale era il prof. Cosmo, tutti gli altri non lo sapevano. Visto che molte altre (e peggiori) cose non si sanno di S.Floriano e della sua gestione abbiamo ben pensato di organizzare una serie di incontri (qua il rarissimo volantino) per parlarne con la cittadinanza.

- martedì 22 luglio ore 20.00 Bar da Denise a S.Giovanni
- mercoledì 23 luglio mercato a Coltura
- venerdì 25 luglio ore 20.00 Bar sorgente a Gorgazzo
- sabato 26 luglio mercato a Polcenigo


In questi appuntamenti si parlerà di S.Floriano, del presente e del futuro più che del passato ma sopratutto senza peli sulla lingua. Quindi non perdete l'occasione per far sentire la vostra voce, se avete a cuore il futuro del parco è l'occasione perché si conoscano i fatti, i documenti e se ne discuta assieme!

domenica 13 luglio 2014

Take the Money and Run (USA, 1969)

Il Consiglio Comunale dell'11 Luglio vede le assenze dei consiglieri Santin e Lupano, si apre con un comunicato del gruppo Primavera  Polcenigo sulle recenti vicende legate all'affidamento di S.Floriano: "Le dichiarazioni espresse dalla maggioranza secondo le quali la Giunta è estranea alle decisioni prese dalla Fondazione Bazzi sono irricevibili, confutate dal ruolo elettivo che il Consiglio Comunale svolge sul Cda della Fondazione, il ruolo di controllo che l’assistente al sociale (membro di diritto) dovrebbe svolgere e dalla presenza costante ed attiva di membri della Giunta alle riunioni del Cda. Quindi vi invitiamo a prendetevi la responsabilità delle vostre decisioni, anziché nascondervi dietro un dito.
Non avete voluto indire un bando pubblico né tantomeno criteri di selezione trasparenti. Come risultato sette mesi dopo la scadenza programmata (da tre anni) per partire con la nuova gestione si discute ancora l’approvazione del contratto con l’unico soggetto che è stato selezionato: una cooperativa di Mestre che guarda caso presenta come referente un consigliere di maggioranza. Questa settimana in Cda è stata espressa l’intenzione di concludere il contratto d’affidamento per una durata di 9 anni che coincide, non crediamo casualmente, con due legislature amministrative e solleva questa amministrazione da ogni preoccupazione legando le mani anche alla successiva. Lo riteniamo un gesto politico azzardato ed irresponsabile, oltre che un salto nel buio rischioso.
La cooperativa Controvento, a cui vanno i nostri auguri, si propone per prendere in affitto l’intero colle di S.Floriano per la cifra fuori mercato di 9.600 euro il primo anno e sta facendo leva sulla sua consapevolezza di essere l’unico offerente. Nella documentazione presentata per l'affidamento ci sono gravi mancanze: non c’è una stima aggiornata del parco macchine della Fondazione, le perizie sullo stato dell'arte degli impianti delle strutture (sicurezza). Inoltre viene a mancare il ruolo di garanzia sulla trattativa essendoci già stati accordi tra le controparti.
Denunciamo in Consiglio Comunale questa situazione al limite dello sciacallaggio, frutto dell’incapacità del suo presidente, Aldino Micco che da perpetuo dimissionario è opportuno se ne vada davvero e della Giunta che non ha saputo in sette mesi promuovere un bando serio con progetti concreti.
Il gruppo Primavera ritiene che in assenza di trasparenza e di offerte adeguate al valore del parco non si debba cedere un tale patrimonio per contingenza e convenga aspettare progetti migliori che sicuramente arriveranno con l'approvazione del nuovo PSR (Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020). Concludendo desideriamo ringraziare quanti si sono adoperati, secondo la propria sensibilità, per arginare questa situazione critica." Segue silenzio, nessuna replica. Il sindaco dice solo "grazie." e altrettanto fa il consigliere Riet. Si passa al punto successivo dell'ordine del giorno.
Si sono poi votate le aliquote, tariffe e imposte comunali IUC, IRPEF, TASI ed IMU senza accadesse molto se non una discussione sul fatto che la maggioranza ha preteso il presidente e 5 membri su 9 delle Commissioni Consiliari e queste molto spesso non si riuniscono per mancanza di numero legale, quindi la Commissione Tributi non ha fornito alcun parere al Consiglio riguardo ai documenti da approvare. Per il sindaco ciò è dovuto ad acquazzoni e malattie, mentre mesi fa avevan proclamato che le Commissioni avrebbero funzionato molto bene grazie al fatto che erano tutte in mano loro. Sull'IMU abbiano nuovamente chiesto se si fosse tentato di modulare l'aliquota in base alle categorie catastali, il vicesindaco pur dimostrandosi d'accordo sulla proposta ha dichiarato che gli uffici non dispongono di risorse sufficienti per svolgere un lavoro così certosino, per quanto sarebbe opportuno.
Sull'ultimo punto trattato nella serata (la Prefettura ha chiesto agli Ambiti di collaborare con una cooperativa della Caritas per l'accoglienza temporanea dei migranti) abbiam fatto notare al sindaco ha lui si è già espresso contrario sui giornali e in sede della riunione dell'Ambito 6.1, che quindi l'opinione del Consiglio non gli interessa, altrimenti l'avrebbe richiesta prima e non dopo solo per validare una decisione già presa giusto per poi sbandierarla. Il dibattito si rivela degno del peggiore bar della provincia. Il consigliere A.Polese prende finalmente la parola per dire che in Spagna mostrano ai profughi le foto dei morti sui filo spinato per dissuaderli a partire, il sindaco pontifica delle politiche d'immigrazione della vicina Australia, solo l'assessore Pegoraro si dichiara a favore dell'opportunità di valorizzare la risorsa che i flussi migratori potrebbero essere per il Paese se ben organizzati ma poi ugualmente vota a sostegno del proprio sindaco. Unici a votare contro il consigliere L.Perut, Primavera e a sorpresa il consigliere E.Riet che rivendica la propria libertà di pensiero.
Questa la nostra dichiarazione depositata: "L'approvazione dell'intesa tra Stato-Regioni-Enti locali per la gestione dei profughi è un passo importante verso la realizzazione di un sistema ordinario di accoglienza nel nostro Paese. L’Italia dovrebbe dotarsi di un sistema di prima accoglienza vero, consolidato, non da approntare mese per mese. Una decisione dettata se non per spirito umanitario per la propria convenienza, perché lo vogliate o meno, i flussi migratori sono inarrestabili e nel tempo anzi destinati ad aumentare. Chiudersi a riccio, fare leva sulle paure, dichiarare che gli italiani in difficoltà vengono prima sono dichiarazioni ignoranti che nascondono l’incapacità di gestire una situazione difficile. Bisogna superare la cultura dell'emergenza per costruire, attraverso la collaborazione dei diversi livelli di governo, un percorso civile e condiviso di solidarietà. 
Riteniamo che la convenzione, per essere efficace, si debba avvalere anche di un accordo, da approvare dalla Giunta comunale, con le principali associazioni del terzo settore operanti sul territorio. Un accordo che, a supporto della Prefettura, crei un supporto integrato di pronta accoglienza per il tempo strettamente necessario all’invio dei richiedenti asilo alle strutture previste dal sistema nazionale."

mercoledì 9 luglio 2014

Asino di molti, i lupi lo mangiano


Oggi il Messaggero pubblica la dichiarazione di Ilario De Fort, che riporto nella sua interezza. Il consigliere di minoranza annuncia il suo voto contrario all'assemblea che oggi discuterà l'approvazione del contratto di 6 anni, con opzione sui successivi sei, alla cooperativa Controvento di Mestre. Dentro c'è di tutto: un'occasione persa per il territorio, incapacità di gestione del suo presidente, mancanza di trasparenza nelle decisioni, spreco di soldi pubblici. Il ridicolo documento del Bilancio 2013 del Parco S.Floriano (approvato in ritardo stratosferico dal CdA meno che dal consigliere De Fort) recita alla voce uscite "acquisto per pranzi: 12.490€" e a quello entrate "pernottamenti e pasti: 657€". Giusto il mese scorso è stato approvato il bilancio di previsione 2014, in ritardo sulle disposizione statutarie, solo per procedere ora all'affidamento esterno. Privi di ogni pudore, faccia tosta a prova di cannonate, del tutto incommentabile.
In qualità di Consigliere della Fondazione Bazzi, ente proprietario del Parco di San Floriano, invio la seguente dichiarazione:
Il CdA della Fondazione Bazzi ha approvato la scorsa settimana una prima bozza di contratto per la gestione di San Floriano da parte della Controvento, società cooperativa di Mestre. Tale cooperativa sembra mettere a disposizione le risorse e la professionalità per fare ciò che l'attuale gestione ha tentato ma non ha saputo fare: rendere la struttura economicamente sostenibile.
Il mio voto contrario a questo affidamento è dovuto dall'incapacità da parte dell'Amministrazione Comunale di perseguire un progetto di gestione che mantenga una visione pubblica del parco di San Floriano, vista l'enorme quantità di soldi pubblici ricevuti negli anni proprio dalla Regione Friuli, e che incarichi a soggetti esterni determinate attività e servizi, dando la precedenza ai produttori locali e ai giovani che voglliano inziare un attività in ambito agricolo. 
In questi anni c'era disponibilità di risorse per avviare progetti che potessero dare, oltre che visibilità, un riscontro economico alla struttura puntando al pareggio di bilancio: invece si è solo accumulato debito per evidenti incapacità manageriali come risulta evidente dal conto consultivo 2013 del Parco S.Floriano, approvato dal CdA meno che dal sottoscritto. Ma sembra che a nessuno importi nulla, per l'Amministrazione Comunale il presidente Aldino Micco è inamovibile ed il parco deve essere gestito in toto da un soggetto esterno perché mancano le risorse per tirare a campare com'è stato fatto finora. La verità è che manca la volontà da parte di questa Amministrazione: in questi giorni la Regione FVG approverà il nuovo piano di sviluppo rurale (2014-2020) le cui risorse assegnate alle Regione FVG ammontano a circa 269 milioni di euro (il 10% in più rispetto alla precedente programmazione); e il parco rurale di San Floriano qualora si presentasse con un progetto credibile potrebbe beneficiare di contributi per la difesa della biodiversità, la tutela dell'ambiente e per progetti di filiera. Ma per fare tutto ciò servono nuove idee, progettualità e coraggio e quindi una nuova guida alla Fondazione, davvero troppo difficile per questa Amministrazione che preferisce mantenere questa Presidenza e dare in gestione l'intero colle di San Floriano per quattro denari a una realtà fuori Regione.
Ilario De Fort

mercoledì 18 giugno 2014

Sito web più brutto d'Italia


Interessante questo articolo, sicuramente un buon spunto per il volenteroso vicesindaco Del Fiol, incaricato all'adeguamento tecnologico. Che il sito internet del Comune fosse inadeguato, brutto e pressoché inutile lo sostengo da tempo, fa piacere ricevere la conferma. In classifica gli viene assegnato un promettente 0/66, quindi può solo migliorare. Incredibilmente non sono servite a molto le ultime modifiche al sito inserite dall'Amministrazione Della Toffola: il logo dell'Unesco e quello del club Borghi più belli d'Italia. A volte il fumo negli occhi non funziona.
Messaggero Veneto | Gorizia, 17 giugno 2014 | Trasparenza, bocciati 11 Comuni Il Fvg è la Regione più “trasparente” d’Italia in relazione alle informazioni online che i cittadini possono recuperare connettendosi ai portali degli enti locali e delle società pubbliche o partecipate. Lo si evince analizzando i dati ricavati dalla Bussola della trasparenza, lo strumento ideato da palazzo Chigi e dal ministero per la Pubblica amministrazione e la semplificazione che monitora la situazione in ogni angolo d’Italia. Nel dettaglio, all’interno dei confini regionali, risultano corrispondere alle linee guida dei contenuti minimi dei siti web 252 enti, sui 277 presi in considerazione, pari al 90,97% del totale contro una media nazionale che non supera il 70,8%. Scendendo ancora più nel concreto, quindi, si scopre come abbiano ottenuto il placet della “Bussola” 233 società partecipate su 277 (84,12%) e che siano trasparenti secondo i canoni ministeriali i bilanci di 236 realtà (85,20%). La “Bussola”, inoltre, permette di analizzare la situazione di singoli Comuni, Province e istituzioni pubbliche o miste capendo in quali settori la Regione può migliorare. Tra le Ater manca quella di Trieste, mentre 12 scuole sulle 44 sin qui esaminate non possiedono il “bollino di qualità”. Ok il sito della Regione, delle 4 Province, delle 2 università e delle 4 Camere di commercio, mentre soltanto 4 delle 5 Asl monitorate (Friuli occidentale, Triestina, Medio Friuli e Bassa friulana) rispettano i requisiti anche se non è stato comunicato chi tra Alto Friuli e Isontina non soddisfi l’indicatore e chi, invece, va ancora verificato. Per quanto riguarda i Comuni sono stati esaminati 205 siti internet e di questi hanno ottenuto il via libera ben 194. Gli enti locali che non appaiono sono i seguenti: Capriva, Fogliano, Moraro, San Floriano, San Lorenzo Isontino (provincia di Gorizia); Barcis, Brugnera, Caneva, Maniago, Morsano al Tagliamento, Pinzano al Tagliamento, Polcenigo, Pravisdomini, Vajont (provincia di Pordenone); Buja, Campolongo Tapogliano, Moimacco, Osoppo, Pavia di Udine, Preone, Ruda, San Leonardo, Taipana, Visco e Zuglio (provincia di Udine). (m.p.)

venerdì 13 giugno 2014

Pedalare


Cos'è successo nell'ultimo Consiglio Comunale? Queste alcune scene e gli argomenti.

Si parte con la premiazione del giovane talento calcistico Sara Mella davanti al Consiglio, i suoi genitori e altre due persone. Se si fosse saputo, magari scrivendolo nell'ordine del giorno o altrove, forse qualcuno veniva.

L'assessore Quaia sbotta verso Santin dicendo che non ha alcun obbligo di relazionare il Consiglio su quanto succede a S.Floriano. Penso sia il terzo Consiglio Comunale in cui si rifiuta, forse crede d'essere un agente in incognito.

Il Consigliere Egor Riet commenta "E' un caso" che a cooperativa Controvento, con lui referente, sia stata scelta dalla Fondazione Bazzi ossia dal Cda eletto dalla stessa maggioranza del Consigliere Riet per gestire il parco di S.Floriano. Il sindaco toglie perentorio la parola al suo consigliere: "Non facciamo dibattito".

Bilancio 2013 - Dai bilanci si misura molto dell'operato dell'Amministrazione e Santin e Della Toffola si confrontano in un discorso da capodanno. Santin chiede di fare subito il suo e poi se ne torna a casa, il sindaco invece rimane. Nel 2013 non sono state fatte spese significative per via del patto di stabilità e si è provveduto all'estinzione anticipata di alcuni mutui in modo da pagare meno interessi in futuro. Una buona scelta da parte del vicesindaco con delega al bilancio Del Fiol. Invitiamo l'Amministrazione a non puntare il dito verso lo Stato cattivo e la crisi globale e aspettare tempi peggiori, bisogna attivare e promuovere delle reazioni sul territorio come poteva essere la cooperativa dei lavoratori. L'assessore Pegoraro ci spiega che si sono impantanati chiedendo aiuto alla provincia perché Pordenone è stata la prima provincia ad esser cancellata in Italia. Poi abbiamo discusso le nostre tre interpellanze.

Ex Latteria di Coltura - Il sindaco Della Toffola ha esordito dicendo che non c'è alcun vincolo morale nei confronti della frazione di Coltura per la vendita della latteria perché al tempo è stata oggetto di compravendita per 10 milioni di lire. Complimenti per la ricerca negli archivi a chi l'ha fatta ma il bene è stato valutato alla prima asta (2011) dalla geometra Bernardis oltre 114 mila euro quindi è evidente che il Comune non l'ha comprata al prezzo di mercato. E in ogni caso, c'è un vincolo di buon senso che impone di non liberarsi di un fabbricato di quella cubatura e posizione strategica per quattro spiccioli.
Nonostante questo la maggioranza ha espresso l'intenzione di procedere ad una terza asta, nonostante anche l'ulteriore ribasso, scenderà a circa 57mila euro. Perfino il capogruppo di maggioranza Polese, che si era espresso per cercare un finanziamento ha ubbidito ligio agli ordini di scuderia. Abbiamo segnalato che non è stato fatto nemmeno un tentativo per il finanziamento di un progetto o un concorso di idee, e che è stato tolto il vincolo di parziale uso pubblico (al Comune sarebbero rimasti circa 70mq), che è stato ignorato il parere della Commisione poi più convocata. Quindi si va a svendere un bene che ha avuto un valore per la collettività senza assicurarsi alcun riscontro. Purtroppo questa è la linea dell'amministrazione Della Toffola, che ci vede solo un'occasione per monetizzare, come per l'imminente riapertura alle immersione nel Gorgazzo, scaricando per pochi euro le responsabilità di degrado ambientale e di possibili incidenti al club sommozzatori Pordenone.

Biblioteca di Coltura - Ha risposto l'assessore Parisi dicendo che era già in programma di tagliare l'erba e sistemare il giardino. Gli è stato fatto presente che è passato intanto tutto l'anno, i bambini non potevano giocare in giardino perché c'eran detriti, buche, erba alta e che il doposcuola è appena finito. In ogni caso gli operai sono in questi giorni al lavoro, speriamo l'anno prossimo se ne ricordino un pelo prima.

Danni ai privati piena Artugna - Il sindaco ha detto che non era lui in carica quindi non conosce la vicenda ma mette le mani avanti perché essendo passati più di tre anni non si può far nulla. Gli abbiamo descritto che la situazione è ancora tale e quale, ossia l'Artugna in piena ha inondato e riempito di sassi alcuni campi, eroso altri, in alcune parti non si riesce ad accedere perché ha creato delle isole con alberi morti e i proprietari non sanno cosa fare. Almeno che gli si dia una risposta, visto che non ne hanno mai ricevuta una. Gli abbiamo strappato la promessa che si interesserà della questione con i diretti interessati.

sabato 7 giugno 2014

PalHùmus Park

Grazie all’interessamento dell’assessore Salatin i Comuni di Caneva e Polcenigo hanno ospitato la 4a edizione di Humus Park. Come spero già sappiate è un evento internazionale di arte contemporanea. Gli artisti osservano la natura e il paesaggio ed elaborano interventi creativi contestuali, unici e irripetibili, nel massimo rispetto dell’ambiente con cui instaurano un dialogo che rimane a disposizione della lettura ed interpretazione del visitatore. L’evento ha avuto un grande e meritato successo lasciando organizzatori, artisti e pubblico soddisfatti e portando a conoscenza di molti la bellezza dell’area archeologica del Palù di Livenza, che al momento ha un sito internet, tre-quattro loghi ma ancora nessun piano di gestione condiviso dai due Comuni.
Per le due amministrazioni comunali, che faticano a coordinarsi tanto che una manda gli operai a pulire quando l’altra invita le scolaresche a fare le visite guidate, ecco alcuni suggerimenti:

20140529_134411
Rimuovere la spazzatura, in particolare quella accanto le opere d’arte…
20140529_134436dubito che gli artisti intenti nella creazione del “serpentone” non abbiano notato i due fari.
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Riempire le pozze di fango sul sentiero della Santissima, impossibile attraversare senza infangarsi…
20140529_135010ma non con foglie o ramaglie, che non serve e nulla.
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Sul ponte ce ne sarebbe da dire. Ufficialmente chiuso ma misteriosamente aperto durante l’evento e poi richiuso. Sulla mappa è segnalato come attraversabile, il sindaco a novembre aveva dichiarato che “dei tecnici ne avevan confermato la tenuta” ma la perizia non ce l’ha mostrata e poi l’ha chiuso.