sabato 4 gennaio 2014

AAA cercasi presidente



In questi giorni è tornato in ribalta l'argomento parco di S.Floriano, questo perché aspettiamo sempre che una situazione diventi un'emergenza per dedicarle attenzione. Che il contratto dei sei lavoratori che curano il colle proprietà della Fondazione scadesse il 31 dicembre 2013 era noto da tre anni, ossia da quando la Fondazione Bazzi li ha presi in carico. Per evitarlo non è stato fatto nulla, oltre incrociare le dita sognando di nuovi generosi finanziamenti regionali. Che oggi la notizia faccia scalpore è dovuto all'atteggiamento di riservatezza perpetrato dal presidente Aldino Micco (LegaNord), eletto nel 2011 e poi rieletto in carica nel 2013 dall'amministrazione Della Toffola.
Micco, ora ufficialmente dimissionario, era stato rieletto a garanzia del finanziamento dalla Regione ma così non è stato ed inoltre in qualità di presidente è responsabile della situazione preoccupante del Parco di S.Floriano. Dal 2012 lo Statuto della Fondazione è violato nell'art.8 che prescrive l'approvazione da parte del Cda dei documenti di bilancio di previsione e conto consuntivo. I sindacati lamentano delle irregolarità nel trattamento dei lavoratori, abbiamo più volte chiesto un incontro pubblico o in Consiglio Comunale al quale c'è stato risposto "picche" e ora che la nave affonda il capitano l'abbandona. Tutto sommato è il male minore, personalmente spero che il Cda ne accetti le dimissioni e si proceda quanto prima a girar pagina eleggendo un nuovo presidente.

Guardando al futuro il gruppo Primavera ha studiato un pacchetto di proposte, una strategia di rilancio della gestione della Fondazione e del parco che abbiamo elaborato consultandoci con tecnici ed ex amministratori e sottoporremo all'attenzione del sindaco e del Consiglio Comunale, oltre che alla comunità organizzando incontri pubblici. Abbiamo improntato la strategia (qua il file pdf) sviluppata in quattro capitoli:
- riforma della governance della Fondazione,
- utilizzo di strutture e forme di lavoro,
- promozione della vocazione pubblica, didattica e rurale,
- necessità di progettualità.

Le proposte di governance sono articolate secondo una nuova visione del ruolo del presidente, della finalità della fondazione, del regime fiscale. Le proposte su lavoratori e le strutture riguardano il ricorso ad una cooperativa di lavoro e servizi, l'affidamento tramite bandi e il volontariato di giovani e associazioni.
Grande importanza viene mantenuta all'aspetto didattico e naturalistico, con lo sviluppo di progetti per l'inserimento di giovani nell'agricoltura, per cultura dell'ambiente e della biodiversità e per la promozione storico-archeologica. Tutto questo per affrontare le criticità immediate nell'attesa di poter sviluppare un progetto d'ampio respiro.

Questo documento è teso all'individuare un nuovo presidente che lo sposi, impresa non da poco visto che dev'esser individuato tra i residenti a Polcenigo in un momento di grande difficoltà generale. Vogliamo che il prossimo presidente non sia solo un volontario a tempo perso ma una persona seria che si presenti con un programma, un mandato da attuare e verso il quale render conto alla comunità per evitare che episodi come quello d'oggi non ricapitino.

8 commenti:

  1. Razza matta quella dei polcenighesi... mi ricordo quando Rinnovamento accusava questi ragazzi di non voler "svelare" i loro piani sul parco. "Tutto fumo e niente arrosto" si berciava. Ora estraggono il coniglio dal cilindro e indicano la strada sia alla Fondazione che Sindaco e tutto tace, ammutoliti?
    Forse Della Toffola è troppo impegnato con Facebook, e Micco a comprare dei biglietti per l'Argentina. A me questo piano di 12 punti piace... ovvio, c'è molta altra strada da fare ma credo che i ragazzi Primavera siano la più bella occasione che Polcenigo abbia perso di recente.
    BRAVI!

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    1. Non ho mai sbraitato, ho solamente invitato ad essere più concreti e propositivi. Oggi ho scaricato il file, lo leggerò con attenzione e poi dirò la mia opinione.

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    2. Apprezzo l'impegno. Penso che sia impossibile fare un progetto credibile senza i numeri del Bilancio. Rimandate le proposte dopo la conoscenza di questi dati ed incontri tra i big.

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  2. Al Signor Sindaco del Comune
    di Polcenigo
    DELLA TOFFOLA MARIO

    OGGETTO: Mozione di sfiducia All’Assessore sull’assistenza Sig. QUAIA OLIVA in quanto rappresentante dell’amministrazione Comunale (membro di diritto) presso la fondazione Bazzi e madre Idia.
    Il sottoscritto Egidio Santin ,capogruppo consiliare della lista civica più scuola, più lavoro, più sicurezza, più parco, presenta al sig. sindaco la seguente mozione chiedendo che venga iscritta all’o.d.g. del prossimo consiglio comunale.
    MOZIONE
    - Vista la situazione di forte criticità in cui versa il Parco di S. Floriano gestito dal consiglio di amministrazione della Fondazione Bazzi e madre Ida;
    - Visto che il presidente della Fondazione di cui sopra sig. Micco Aldino risulta essere dimissionario per sue stesse pubbliche dichiarazioni;
    - Considerato che il parco di S. Floriano riviste un ruolo strategico sotto il profilo turistico, ambientale e di sviluppo agricolo per la Comunità di Polcenigo e per l’intera provincia di Pordenone;
    - Vista la preoccupante situazione di incertezza occupazionale in cui versano i lavoratori del parco di cui sopra;
    - Ritenuto utile una nuova gestione della fondazione di cui sopra che sappia salvare il parco;
    - Considerato che l’assessore Quaia Oliva è membro di diritto della fondazione di cui sopra in quanto titolare della delega giuntale all’assistenza e quindi garante della giunta sull’operato della fondazione;
    - -considerato che la stessa Quaia Oliva è stata membro della fondazione di cui sopra a seguito elezione del consiglio comunale già con la precedente amministrazione comunale;
    - Ravvisata l’inadeguatezza amministrativa che la stessa Quaia Oliva ha prodotto in questi anni sia con la precedente amministrazione(sindaco Luigino Del Puppo) sia con l’attuale amministrazione(sindaco Della Toffola Mario) all’interno della fondazione di cui sopra;

    Il Consiglio Comunale delibera
    1) di sfiduciare da assessore all’assistenza Quaia Oliva e conseguentemente decadere dalla carica di membro della fondazione Bazzi e madre Ida;
    2) di impegnare il Sindaco Della Toffola Mario a seguito del recepimento della mozione in oggetto a ritirare la delega all’assistenza a Quaia Oliva conferendo la stessa ad altro assessore o consigliere comunale;
    3) di ricercare in tutte le forme possibili, anche con il supporto delle minoranze consiliari , la salvaguardia del parco di S. Floriano preoccupandosi che la maggioranza della gestione del parco stesso possa continuare ad essere di carattere pubblico non gravando economicamente sui visitatori(no biglietto di ingresso).

    Polcenigo 07/01/2014
    Egidio Santin


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  3. Branca branca branca leon leon leon… Vedo con piacere che è in corso una rimpatriata, al momento solo virtuale, dei due massimi esponenti di quell’armata Brancaleone che rocambolescamente era giunta “al potere” nella passata amministrazione.

    Teofilatto dei Leonzi (alias Santin) giunge a dar man forte all’ex nemico Brancaleone da Norcia (alias Rinnovamento, alias De Val) contro “lo saraceno” Della Toffola. Il tutto si concretizza in una bella mozione di sfiducia nei confronti della povera Quaia, la cui unica colpa è quella di essere l’assessore al sociale, il che la rende membro di diritto del CDA della Fondazione Bazzi.

    Ricordo per i meno attenti che i nostri eroi, Santin e De Val, erano gli invitti alfieri della Lega Nord alle passate elezioni, scomodi “barbari sognanti”, alleati mercenari del granduca Del Puppo. Tutti abbiamo visto come è andata grottescamente a finire, a danno della comunità di Polcenigo.

    Orbene, questi Batman e Robin nostrani ora si erigono a giudici supremi additando l’attuale amministrazione e l’assessore Quaia come i principali colpevoli del disastroso “affaire San Floriano”. La domanda a questo punto sorge spontanea: chi ha deciso l’attuale sciagurato assetto della gestione di San Floriano e il relativo presidente Micco (Lega Nord)? Ah già, sempre Santin e De Val. In pratica accusano altri dei danni che hanno provocato loro stessi. E’ come se gli Stati Uniti chiedessero un risarcimento al Giappone per le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Direi che siamo ben oltre il limite della follia…

    Per chiudere in bellezza vi invito a rileggere su questo blog i post :

    I Duellanti http://supereroi-polcenigo.blogspot.it/2012/06/i-duellanti.html

    D’amore e d’accordo http://supereroi-polcenigo.blogspot.it/2012/08/damore-e-daccordo.html

    In Egidiam http://supereroi-polcenigo.blogspot.it/2012/09/in-egidiam.html

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    1. Chi non si prende la responsabilità di quello che dice, non mi è gradito.

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  4. MAI STATO AMICO DI DE VAL GIUSEPPE.i 3 VERI AMICI DELLA LEGA NORD SONO ED ERANO QUAIA OLIVA, MICCO ALDINO, DE VAL GIUSEPPE. IO DALLA LEGA NORD ME NE SONO ANDATO! i 3 AMICI INVECE SONO TUTTI LA' INSIEME CON L'AGGIUNTA DI BRAVIN (PASCON). QUAIA, MICCO, PASCON , CARO ANONIMO SONO I PRINCIPALI ALLEATI DEL SINDACO DELLA TOFFOLA. O NO? CHI HA NOMINATO MICCO E LA QUAIA ALLA FONDAZIONE BAZZI? DELLA TOFFOLA MARIO!! DI UNA COSA HAI RAGIONE. QUANDO AVEVO LA POSSIBILITA' AVREI DOVUTO NON CANDIDARE ALLE ELEZIONI DEL 2OO8 DE VAL E NEMMENO FARLO VICESINDACO MA IN LEGA TRA I CONSIGLIERI E I CANDIDATI ERO IN MINORANZA SU QUESTA DECISIONE E POI LORO HANNO AVUTO SEMPRE LE SPALLE COPERTE DALLA SEGRETERIA PROVINCIALE DELLA LEGA NORD. NON TI PREOCCUPARE CHE IL MANCATO SENATORE DELLA TOFFOLA NON E' CERTO UN MARTIRE, ANZI HA TUTTO IL SOSTEGNO DEI VERTICI LEGHISTI!

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  5. Non entro nel merito di quanto è stato detto qui sopra, molte inesattezze.. Io pur non apparendo mai in alcun atto pubblico che riguardi San floriano, mi prendo la responsabilità della decisione iniziale di fine luglio 2011: assunzione dei 6 dipendenti come Fondazione, in accordo con gli stessi, la CISL che li rappresenta, la Provincia, la Regione. Questo per evitare che si sottraesse il Parco alla gestione pubblica.
    Questo è stato fatto, ed è cosa estremamente positiva perchè si è conservato il capitale ( 2.400.000 €),l'accesso gratuito al pubblico ed il Parco è tornato ad avere un aspetto migliore. Senza contare che quando la Fondazione Bazzi esaurirà il motivo di esistere i beni torneranno ufficialmente di proprietà comunale. Questi sono fatti e dati oggettivi : fareste bene ad approfondirli prima di avventurarvi in accuse infondate. Poi alcune cose non hanno funzionato : la comunicazione con i cittadini (è da un CC di novembre 2011 che si è chiesto al Presidente di relazionare sullo stato del Bilancio in Consiglio Comunale e non è stato fatto a distanza di due anni), le false aspettative dei dipendenti che avevano maturato l'idea del loro diritto al posto di lavoro che in una A zienda Agricola privata non esiste e forse anche i mancati finanziamenti della Regione per il 2011-2012-2013.
    Verificai inoltre in una riunione prelettorale a Gorgazzo( marzo 2013) la totale impreparazione del Sindaco che non conosceva la situazione.
    Diciamo che l'errore di partenza fu nel 2005 quando la Fondazione non si cautelò minimamente nei confronti della SAASDI (Regione e Provincia) che potè disdire il contratto senza ottenere alcuna garanzia per sè.
    Il resto è aria fritta, politica urlata e da quattro soldi

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