venerdì 28 marzo 2014

S'i' fossi foco...


Una buona notizia: termina la psicosi per lo smaltimento del verde. La Regione Friuli ha corretto prontamente il recente decreto sulla “Terra dei Fuochi”, permettendo, con una propria legge, la combustione controllata dei residui delle lavorazioni agricole e forestali. Con quella norma era diventato sanzionabile penalmente l'illecito smaltimento dei rifiuti, ma nel reato penale era stata inclusa anche la combustione dei residui vegetali derivanti appunto da lavorazioni agricole e forestali. Si era così venuta a creare una situazione paradossale, perché da sempre il materiale in eccesso costituito da paglie, sfalci e potature veniva eliminato bruciandolo. Per superare questo problema e venire così incontro alle richieste di amministrazioni locali, imprenditori e privati, per iniziativa del vicepresidente e assessore alle Risorse agricole, Sergio Bolzonello, la Giunta regionale ha proposto un emendamento aggiuntivo all'articolo 1 della norma sugli Ogm, con il quale, ferme restando le disposizioni in materia di antincendio boschivo, sarà di fatto consentito bruciare i residui ligno-cellulosici derivanti dalle lavorazioni agricole, purché le ceneri siano reimpiegate nel ciclo culturale come sostanze concimanti o ammendanti ai terreni.
In ogni caso, nelle zone più a rischio incendi, le operazioni di bruciatura vanno sempre preventivamente comunicate al Corpo forestale, che potrà impartire specifiche prescrizioni.
Quindi le sterpaglie e le potature si possono tornare a bruciare, a patto di reimpiegare nel ciclo colturale la cenere dei fuochi e sorvegliare il fuoco, così la Regione placa il grande scompiglio per la possibile perdita di una pratica che permetteva di tenere in ordine campagne e bosco da tempi immemorabili e che in poche settimane aveva già mandato in tilt la piazzola ecologica del Comune.
Le associazioni ambientaliste ricordano che nella maggioranza dei regolamenti comunali di polizia rurale è però fatto divieto di accendere fuochi nei fondi. Per la verità, poiché la legge regionale è una fonte di diritto sovraordinata ai regolamenti comunali, questi dovrebbero risultare abrogati quando in contrasto. Il regolamento di polizia rurale di Polcenigo è in questi mesi allo studio febbrile della Commissione Ambiente, Sport, Tempo Libero e politiche giovanili che si è già riunita 4-5 volte per analizzarene con accuratezza i punti, dopodiché verrà discusso in Consiglio Comunale. Il sindaco, che ha prontamente avvisato la cittadinanza dei rischi legati alle paventate responsabilità penali di bruciar ramaglie, ora immaginiamo avvisi con uguale prontezza dell'avvenuta modifica e del nuovo via libera alle fiamme, purché controllate.

lunedì 17 marzo 2014

Puliamo Polcenigo


Domenica 16 Marzo si è tenuta per i fossi, i campi e i prati di Polcenigo la Giornata ecologica 2014. Alle 8.30 parecchia gente già animava il Cortivòn, ritrovo per la registrazione dei partecipanti e per la divisione in squadre. Poi via a far pulizia riempiendo sacchi su sacchi di rifiuti abbandonati fino all'ora di pranzo, gentilmente offerto ai volontari dalla Proloco Polcenigo.
Prima di tutto un doveroso ringraziamento alla Proloco che ha promosso e organizzato in tempi rapidi la manifestazione e che merita il riconoscimento della sua buona riuscita.
Ora alcune considerazioni molto schematiche, in positivo e in negativo, perché la prossima giornata sia ancora più proficua e piacevole.

COSA HA FUNZIONATO BENE:
  • il timing dell'evento, soleggiato da star bene all'aperto ma prima che la primavera avvolga e ricopra i rifiuti
  • la collaborazione con Ambiente e Servizi che girava a raccogliere i sacchi dei volontari
  • sensibilizzare le persone di passaggio ben impressionate dal lavoro dei volontari
  • l'esercizio di profondo senso civico, misura e presa di coscienza di un problema serio
  • l'ottimo pranzo organizzato dalla Proloco, ben oltre la semplice pastasciutta


COSA SI PUO' MIGLIORARE:
  • allargamento ad altre associazioni e gruppi, più siamo più piacevole e produttiva è la giornata
  • la spesa di 748,03 € per il coinvolgimento di Ambiente e Servizi è notevole, forse è meglio arrangiarsi con un pickup e portare tutto all'ecopiazzola
  • il coinvolgimento delle scuole, per educare i ragazzi nella pratica a non essere dei barbari
  • attrezzatura: è vero che ciascuno può pensare al proprio ma qualche rastrello, forca e guanti di riserva non guastano per le situazioni difficili o per le emergenze
  • fotografie: non c'è niente di più comunicativamente efficace di un immagine prima/dopo, oltre alla piacevole gratificazione di riconoscersi immortalati in una giornata utile per la propria comunità 


La prossima occasione per fare tesoro degli errori e dare pratica alle migliorie e nuove idee è l'evento Puliamo il Mondo ossia l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. In Italia lo promuove Legambiente, si terrà il 26, 27, 28 settembre 2014 e fornisce tra le altre cose dei gadget utili per le giornate di pulizia e per rendere riconoscibili i volontari durante l'attività, materiale informativo per le scuole e ovviamente l'assicurazione ai volontari.

Una nota di colore, per chiudere: i rifiuti più abbandonati sono lattine di birra, pacchetti di sigarette e bottiglie di plastica. Tutti materiali tranquillamente riciclabili senza costi aggiuntivi. Traetene le conclusioni che ritenete opportune, l'inciviltà non ha logica.

sabato 1 marzo 2014

Attività produttive in cerca di autore


Lunedì sera alle 20.30 si riunirà la Commissione Attività Produttive. La seduta è stata convocata su richiesta  di tre Commissari di minoranza: Rossitto, Della Libera, Battimelli che hanno proposto il seguente ordine del giorno, incentrato sull'analisi e discussione delle proposte sul tavolo per S.Floriano:
- Manifestazione d’interesse da parte di produttori/privati locali
- Strategia di gestione del Gruppo Primavera Polcenigo
- Trattative in corso dell’Assessorato all’attività produttive
- Progetto di sbancamento per coltivazioni di nicchia
- Progetto dichiarato d'impiego 16/20 lavoratori



Il presidente Della Valentina, consultatosi con la Giunta, ha accorpato i punti riguardanti il S.Floriano e ha allargato la discussione ad altri argomenti. Questo quindi l'ordine del giorno definitivo:
- Sviluppi san Floriano
- Comunicazioni ex latteria Coltura
- Informazioni formazione cooperativa montana
- Regolamento PIP
- Varie ed eventuali

Quello che ci preme è che a differenza di quanto successo nell'ultimo Consiglio Comunale (anche questo convocato su richiesta delle minoranze specificatamente sul parco) la discussione non degeneri in farsa e caciara e si possa fare chiarezza su quali proposte siano pervenute sul tavolo dell'Amministrazione, in modo da poter fornire un'opinione su quali strade sia più opportuno percorrere. Appurato che la gestione Lega Nord (con presidenti Franco e Micco) ha fatto tutto il possibile per salvare il parco e che quindi un passivo in bilancio di oltre 100mila euro, l'interruzione di finanziamenti pubblici, la chiusura del contratto dei lavoratori, il degrado della struttura sono responsabilità di nessuno è ora di guardare al futuro. L'amministrazione si è posta marzo come punto di scadenza per prendere una decisione riguardo la gestione e farla pervenire alla Fondazione, a cui spetta l'ultima parola. Crediamo che lunedì possa essere un'occasione per far conoscere la situazione e coinvolgere i polcenighesi nella proposta di soluzioni. Stiamo a vedere.

Brutte sensazioni riguardo al secondo punto, improntato come una mera "comunicazione" da l'impressione non sia consentito margine di manovra o di opinione. Si tratta della terza messa all'asta della latteria di Coltura: dopo i due tentativi andati deserti dell'amministrazione Del Puppo ora è il turno di Della Toffola. Inutile ricordare quanto espresso dall'attuale sindaco quand'era opposizione, che si invitava il sindaco di due anni fa a procedere ad una "attenta e tenace ricerca di fondi". Già a luglio, dopo solo due mesi di mandato la latteria era inserita nei beni alienabili ed ora la Giunta delibera:

Di procedere all'indizione del bando di gara (3° esperimento) per l’alienazione del fabbricato di proprietà comunale sito in Coltura in via Dell’Ovre n.6/1 (ex via Santissima) fg. 13 mapp. 1749, (ora in disuso) eliminando le condizioni particolari contenute al punto n. 9 dello stesso ritenute eccessivamente vincolanti, stante anche il momento economico non favorevole alle vendite immobiliari e riducendo il prezzo a base d’asta di un ulteriore 20% rispetto a quello contenuto  nel secondo esperimento di gara, fissandolo in € 73.167,95.
Ossia, togliamo tutti i vincoli e visto che il mercato è in crisi ma vogliamo vendere lo stesso abbassiamo la cifra a base dell'asta. Nel 2011 veniva valutata  € 114.324,92 oggi il sindaco la mette in svendita alla metà e senza vincoli. Con buona pace della frazione di Coltura e dei soci che l'avevano donata alla comunità di Polcenigo perché continuasse ad essere un bene pubblico.