lunedì 25 agosto 2014

Servirebbe Batman

Un internet meme è un curioso fenomeno virale. Si prende un’immagine che si presta e la si adatta ad una particolare scena o situazione. In genere fa ridere, ma anche riflettere. In questo caso abbiamo Batman che prende a ceffoni Robin. Quattro vignette per ricordare con ironia le ultime vicende del Parco rurale di S.Floriano: la situazione farebbe ridere, non fosse una triste occasione persa per la comunità di Polcenigo. La cooperativa Controvento, che ha preso in gestione il parco, non ha colpe bensì è un soggetto privato che cura i propri interessi. Ogni responsabilità, o merito, va imputato a chi ha gestito l’operazione: il presidente Micco, il Cda (che pur non ha votato il contratto) e la Giunta con a capo il sindaco Della Toffola. L’assessore Oliva Quaia invece no; perché lei non ha mai detto una singola parola a riguardo, pur essendo stata più volte interpellata in quanto assessore al sociale e membro di diritto del Cda ha sempre mantenuto un rigoroso silenzio sulla vicenda e quindi ci piace immaginarla estranea a passeggiar per i sentieri mentre gli altri prendon le decisioni.
B1
Dopo tre anni di gestione Micco il bilancio 2013 del Parco Rurale di San Floriano registra un passivo di circa 16mila euro ma vi sono conteggiati anche finanziamenti mai ricevuti, cioè quelli solo promessi. Se togliessimo questi soldi dal conteggio il passivo salirebbe a oltre 100mila euro. Tale bilancio è stato approvato in ritardo di mesi, due giorni prima che le minoranze in Consiglio Comunale ne chiedessero conto al presidente Micco.
B2
E' stato reso pubblico dal presidente Micco che la Fondazione ha utilizzato parte dei fondi di un cospicuo lascito testamentario per finalità diverse da quanto prescritto, precisamente per coprire lo scandalo di non avere liquidità per pagare i lavoratori.
B3
L'affidamento del Parco Rurale di San Floriano è avvenuto senza una gara pubblica nè criteri di selezione trasparenti. A vincere è stato il soggetto che ha presentato un consigliere comunale di maggioranza, Egor Riet, come referente locale. A scegliere è stato il Cda, presieduto dal un suo compagno di lista Micco. Coincidenza?
B4
Primavera Polcenigo ha promosso una raccolta firme per chiedere un incontro pubblico e un bando serio per l'affidamento del Parco Rurale di San Floriano. Il sindaco Mario della Toffola ha sbeffeggiato la raccolta firme e ignorata. Testualmente: "Ah cucù a te. Come va la raccolta di firme? L'incontro sarà fatto per illustrare l'operatività della nuova gestione, non per valutare ipotesi. Alea iacta est." Quanto gli importano i cittadini di Polcenigo fuori dalla campagna elettorale? Niente.
B5
Il contratto, firmato senza il voto del Cda, prevede una durata di 9 anni e un affitto irrisorio per 33 ettari, due foresterie, la serra e il frantoio. Eppure dopo tante belle parole in 8 mesi l'A.C. e la Fondazione non sono riuscite a far di meglio.
Per dare una misura di quanto ci si può guadagnare con il parco ora una classe di 20 ragazzi che pernotta 5 giorni paga circa 3mila euro.

5 commenti:

  1. Mi spiace ma state conducendo una battaglia sbagliata, di tipo ideologico.
    Oltretutto con Ilario De Fort che è in chiara posizione personale di incompatibilità con il ruolo ricoperto nel CdA.A Controvento è staato affidato il tutto in maniera assolutamente legittima. La mia preoccupazione è che si torni nel pantano di prima, avendo Controvento assunto persone della vecchia gestione. Sono d'accordo invece che l'AC Della Frottola non si prende responsabilità : avrebbe dovuto da tempo risolvere la posizione di incompatibilità di De Fort, visto che è stato eletto dalla maggioranza del Consiglio Comunale.

    RispondiElimina
  2. Altroché! Forse però sono tutti MOLTO più preoccupati dal ripianare il buco in bilancio e rimettere i soldi del lascito testamentario al proprio posto prima che qualcuno "più in alto" se ne accorga... o no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Su questo argomento è stato richiesto un parere ad un Avvocato da parte dell'A.C.. L'avvocato sembrerebbe aver risposto che sì, il fattoì è di per sè illegittimo, ma " una tantum" si potuto fare.
      Chi vuole proseguire sulla via della corretta amministrazione, deve procedere per via giudiziaria e non per via "politica" come, in maniera roboante tendete a chiamare ogno"cagatina" enunciata..

      Elimina
    2. "Una tantum" si possono infrangere le regole? Questa mi sembra un'interpretazione un po' troppo libera del parere dell'avvocato. Quel documento dice che i soldi del lascito devono essere rimessi al loro posto (cosa non fatta) e che potevano essere usati solo se la Fondazione era a rischio collasso, cosa non vera perché a rischio c'era solo la reputazione di chi amministrava.

      Infine Ilario De Fort vive a Sacile da qualche mese, quindi potete anche chiudere con questo argomento pretestuoso.. che se vogliam parlare di interessi e favori la lista dei clientelismi sul colle sarebbe molto lunga e i nomi sempre quelli.

      Elimina
  3. La seconda parte è la dimostrazione che quanto detto sopra a proposito di De Fort è vera per la casa, ma ciò non riguarda solo l'abitazione. Non chiudiamo con l'argomento, inizia invece tu con nomi e cognomi di quanto affermi. Di quello che si dice è bene prendersene la responsabilità ed io sono ancora a disposizione per una riunione sulla Fondazione e sul Parco.

    RispondiElimina

Ogni lettore è responsabile personalmente dei commenti lasciati nei vari post. Si declina ogni responsabilità per quanto scritto da chiunque: anonimi o utenti registrati. Scrivendo nel blog l'utente accetta implicitamente tale condizione.