venerdì 31 ottobre 2014

Prospettiva futura non condivisa


Sono stati pubblicati i risultati delle elezioni della Provincia di Pordenone. Se magari non ne eravate a conoscenza è perché è diventata un'Ente di secondo grado. Ossia non votano più i cittadini ma i loro rappresentanti in Municipio. A questa scelta discutibile si aggiunge che certi Comuni "pesano" più di altri e pertanto succede che il sindaco di Budoia Roberto De Marchi prenda 27 preferenze (record nella sua lista) e venga escluso a vantaggio di chi ne ha prese "solo" 12 ma di un Comune definito più importante.
Ciascuno faccia le proprie considerazioni sull'utilità di una Provincia di Consiglieri Comunali con il doppio incarico eletti tra loro che in teoria dovrebbero accompagnare l'Ente all'eutanasia. Si trattava in ogni caso di un'occasione per avere dei rappresentanti del nostro territorio in Consiglio Provinciale e diverse persone avevano offerto la propria disponibilità al progetto.
Trovo interessante far notare che l'assessore alle attività produttive e turismo di Polcenigo Fabio Pegoraro candidato con NCD ha preso a Polcenigo il suo unico voto. Nemmeno i propri compagni di maggioranza l'hanno votato. Questo non per sbertucciare l'assessore, ma per dar risalto che almeno una parte dei Consiglieri Comunali di Polcenigo si sono trovati d'accordo per votare il Consigliere Primavera Martina Janes (15 preferenze) e Roberto De Marchi. Per chi non ci fosse arrivato da solo, è mancato davvero poco al sindaco di Budoia per raggiungere la Provincia e quel poco che è mancato non è arrivato proprio da Polcenigo. Hanno un bel dire i nostri amministratori nell'esprimere le migliori intenzioni per progetti di comunione dei servizi con il Comune di Budoia, visto che nella pratica hanno mancato la possibilità di eleggere il molto valido rappresentate della piccola e vicina Budoia in Provincia. Sicuramente una gran occasione persa.
Per completezza anche Bravin Luigi, Consigliere Comunale di maggioranza a Polcenigo con Prima il Nord, era candidato alla Provincia. Zero voti di preferenza, come sono zero le parole spese dal Consigliere ad oggi in Consiglio Comunale, dove si limita a sedersi, prendere il gettone di presenza e alzare la mano quando glielo chiede il suo sindaco Della Toffola.

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