lunedì 3 novembre 2014

Capitani coraggiosi


Mancava solo un mese all'anniversario delle sue prime dimissioni da presidente della Fondazione Bazzi, che Aldino Micco si è dimesso di nuovo. Dalla lettera di dimissioni si legge:
"mi subentrerà il vicepresidente Lino Gottardo, la segretaria Carla garantirà la continuità e sarà a disposizione per qualsiasi chiarimento, al CDA della fondazione e al nuovo Presidente i migliori auguri di buon lavoro".
Micco quindi lascia con la limpida trasparenza con cui ha amministrato la Fondazione, se vogliamo saperne le motivazioni dobbiamo chiederle alla segretaria Carla. Una possibile motivazione è che il contratto con la cooperativa Controvento è stato firmato e in 9 anni l'affitto versato ripianerà il buco in bilancio della sua gestione, nascosta la polvere sotto il tappeto insomma può dimettersi. Nell'attesa che il Consiglio Comunale nomini un nuovo membro, probabile futuro presidente, vi ricordo perché Primavera ha chiesto più volte le dimissioni di Aldino Micco e lo ritiene responsabile della peggiore gestione della storia di S.Floriano.

10. Aprire al traffico d’auto il sentiero del parco anziché prevedere una navetta per chi ha difficoltà a muoversi (come la cooperativa Controvento ha fatto fin da subito, era tanto difficile?)
9. Farsi rieleggere presidente a maggio 2013 per poi dimettersi appena sette mesi dopo (dicembre 2013) e poi di nuovo oggi, novembre 2014. Un presidente che da dimissionario ha operato scelte vincolanti per il prossimo decennio del parco.
8. Far aprire alla Fondazione una partita IVA, con questa mossa la Fondazione è diventata un’attività commerciale e ha perso l’accesso ai finanziamenti pubblici, inoltre gli è arrivata l’IMU da pagare
7. Nessun progetto lungimirante: quando la Regione ha chiuso i finanziamenti ha elargito un’ultima somma diluita in tre anni, per far sì che si avviasse un progetto sostenibile. La Fondazione ha proseguito come niente fosse, finendo i soldi e alla scadenza di gennaio 2014 si è trovata in emergenza. La situazione si è risolta temporaneamente grazie al volontariato di Antonio De Fort.
6. Violare lo Statuto della Fondazione, approvando il Bilancio di previsione 2013 con ben un anno e due mesi di ritardo e il Conto consuntivo 2012 con otto mesi di ritardo; entrambi due giorni prima del Consiglio Comunale convocato dalle minoranze su S.Floriano
5. Negare un incontro pubblico e quando costretto in Consiglio Comunale a relazionare sul parco fare in modo che nulla di quanto (poco) detto sia verbalizzato
4. Dare la precedenza ai compagni di partito e sostenitori per l’affidamento di lavori (cuoco, donna delle pulizie, … )
3. Utilizzare i fondi del lascito testamentario per finalità diverse da quanto prescritte, precisamente per coprire lo scandalo di non avere liquidità per pagare i lavoratori
2. Essere responsabile del non rinnovo del contratto dei lavoratori sul parco, come dichiarato dall'assessore Pegoraro: "Andare a trattativa con la condizione di prendersi in carico anche i dipendenti ti limita le potenzialità di trattativa".
1. Svendere con un colpo di mano e senza il voto del Cda l’intero colle di S.Floriano (33 ettari, 2 case, un ufficio con sala conferenze, un frantoio, una serra) per l’affitto di 820€/mese e un contratto di 9 anni rinnovabili anziché cogliere l'occasione per avviare una gestione sul territorio coinvolgendo produttori locali e giovani.

1 commento:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina

Ogni lettore è responsabile personalmente dei commenti lasciati nei vari post. Si declina ogni responsabilità per quanto scritto da chiunque: anonimi o utenti registrati. Scrivendo nel blog l'utente accetta implicitamente tale condizione.