lunedì 21 luglio 2014

Nessuno arrossisce al buio


Collaborando con l'Ufficio tecnico abbiamo scoperto che il sentiero d'accesso alla Foresteria 2 del Parco di San Floriano da via Sottocolle è una strada comunale. Significa che la manutenzione del sentiero, ormai in disuso a causa del suo perdurante dissesto è compito del Comune di Polcenigo. Il sentiero, un tempo una stradina con tanto di nome, via Floreano, è oggi di difficile percorrenza a causa dell'erosione dell'acqua che l'ha in parte scavato riducendolo ad un fosso che scarica abbondante materiale al suo imbocco con via Sottocolle recando fastidio alle abitazioni limitrofe. Abbiamo richiesto l'intervento con l'apposito modulo e segnalato il problema anche su facebook, dove il sindaco a differenza di quanto fa con gli altri cittadini, non ha risposto. Aspettiamo fiduciosi che l'Amministrazione provveda alla manutenzione del sentiero, essendo evidenti i benefici derivanti da un accesso diretto e agevole alla seconda Foresteria dall'abitato anche nella prospettiva di proseguire l'attività di agriturismo.
L'unico ad avere il sospetto, anzi memoria, che si trattasse di una strada comunale era il prof. Cosmo, tutti gli altri non lo sapevano. Visto che molte altre (e peggiori) cose non si sanno di S.Floriano e della sua gestione abbiamo ben pensato di organizzare una serie di incontri (qua il rarissimo volantino) per parlarne con la cittadinanza.

- martedì 22 luglio ore 20.00 Bar da Denise a S.Giovanni
- mercoledì 23 luglio mercato a Coltura
- venerdì 25 luglio ore 20.00 Bar sorgente a Gorgazzo
- sabato 26 luglio mercato a Polcenigo


In questi appuntamenti si parlerà di S.Floriano, del presente e del futuro più che del passato ma sopratutto senza peli sulla lingua. Quindi non perdete l'occasione per far sentire la vostra voce, se avete a cuore il futuro del parco è l'occasione perché si conoscano i fatti, i documenti e se ne discuta assieme!

domenica 13 luglio 2014

Take the Money and Run (USA, 1969)

Il Consiglio Comunale dell'11 Luglio vede le assenze dei consiglieri Santin e Lupano, si apre con un comunicato del gruppo Primavera  Polcenigo sulle recenti vicende legate all'affidamento di S.Floriano: "Le dichiarazioni espresse dalla maggioranza secondo le quali la Giunta è estranea alle decisioni prese dalla Fondazione Bazzi sono irricevibili, confutate dal ruolo elettivo che il Consiglio Comunale svolge sul Cda della Fondazione, il ruolo di controllo che l’assistente al sociale (membro di diritto) dovrebbe svolgere e dalla presenza costante ed attiva di membri della Giunta alle riunioni del Cda. Quindi vi invitiamo a prendetevi la responsabilità delle vostre decisioni, anziché nascondervi dietro un dito.
Non avete voluto indire un bando pubblico né tantomeno criteri di selezione trasparenti. Come risultato sette mesi dopo la scadenza programmata (da tre anni) per partire con la nuova gestione si discute ancora l’approvazione del contratto con l’unico soggetto che è stato selezionato: una cooperativa di Mestre che guarda caso presenta come referente un consigliere di maggioranza. Questa settimana in Cda è stata espressa l’intenzione di concludere il contratto d’affidamento per una durata di 9 anni che coincide, non crediamo casualmente, con due legislature amministrative e solleva questa amministrazione da ogni preoccupazione legando le mani anche alla successiva. Lo riteniamo un gesto politico azzardato ed irresponsabile, oltre che un salto nel buio rischioso.
La cooperativa Controvento, a cui vanno i nostri auguri, si propone per prendere in affitto l’intero colle di S.Floriano per la cifra fuori mercato di 9.600 euro il primo anno e sta facendo leva sulla sua consapevolezza di essere l’unico offerente. Nella documentazione presentata per l'affidamento ci sono gravi mancanze: non c’è una stima aggiornata del parco macchine della Fondazione, le perizie sullo stato dell'arte degli impianti delle strutture (sicurezza). Inoltre viene a mancare il ruolo di garanzia sulla trattativa essendoci già stati accordi tra le controparti.
Denunciamo in Consiglio Comunale questa situazione al limite dello sciacallaggio, frutto dell’incapacità del suo presidente, Aldino Micco che da perpetuo dimissionario è opportuno se ne vada davvero e della Giunta che non ha saputo in sette mesi promuovere un bando serio con progetti concreti.
Il gruppo Primavera ritiene che in assenza di trasparenza e di offerte adeguate al valore del parco non si debba cedere un tale patrimonio per contingenza e convenga aspettare progetti migliori che sicuramente arriveranno con l'approvazione del nuovo PSR (Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020). Concludendo desideriamo ringraziare quanti si sono adoperati, secondo la propria sensibilità, per arginare questa situazione critica." Segue silenzio, nessuna replica. Il sindaco dice solo "grazie." e altrettanto fa il consigliere Riet. Si passa al punto successivo dell'ordine del giorno.
Si sono poi votate le aliquote, tariffe e imposte comunali IUC, IRPEF, TASI ed IMU senza accadesse molto se non una discussione sul fatto che la maggioranza ha preteso il presidente e 5 membri su 9 delle Commissioni Consiliari e queste molto spesso non si riuniscono per mancanza di numero legale, quindi la Commissione Tributi non ha fornito alcun parere al Consiglio riguardo ai documenti da approvare. Per il sindaco ciò è dovuto ad acquazzoni e malattie, mentre mesi fa avevan proclamato che le Commissioni avrebbero funzionato molto bene grazie al fatto che erano tutte in mano loro. Sull'IMU abbiano nuovamente chiesto se si fosse tentato di modulare l'aliquota in base alle categorie catastali, il vicesindaco pur dimostrandosi d'accordo sulla proposta ha dichiarato che gli uffici non dispongono di risorse sufficienti per svolgere un lavoro così certosino, per quanto sarebbe opportuno.
Sull'ultimo punto trattato nella serata (la Prefettura ha chiesto agli Ambiti di collaborare con una cooperativa della Caritas per l'accoglienza temporanea dei migranti) abbiam fatto notare al sindaco ha lui si è già espresso contrario sui giornali e in sede della riunione dell'Ambito 6.1, che quindi l'opinione del Consiglio non gli interessa, altrimenti l'avrebbe richiesta prima e non dopo solo per validare una decisione già presa giusto per poi sbandierarla. Il dibattito si rivela degno del peggiore bar della provincia. Il consigliere A.Polese prende finalmente la parola per dire che in Spagna mostrano ai profughi le foto dei morti sui filo spinato per dissuaderli a partire, il sindaco pontifica delle politiche d'immigrazione della vicina Australia, solo l'assessore Pegoraro si dichiara a favore dell'opportunità di valorizzare la risorsa che i flussi migratori potrebbero essere per il Paese se ben organizzati ma poi ugualmente vota a sostegno del proprio sindaco. Unici a votare contro il consigliere L.Perut, Primavera e a sorpresa il consigliere E.Riet che rivendica la propria libertà di pensiero.
Questa la nostra dichiarazione depositata: "L'approvazione dell'intesa tra Stato-Regioni-Enti locali per la gestione dei profughi è un passo importante verso la realizzazione di un sistema ordinario di accoglienza nel nostro Paese. L’Italia dovrebbe dotarsi di un sistema di prima accoglienza vero, consolidato, non da approntare mese per mese. Una decisione dettata se non per spirito umanitario per la propria convenienza, perché lo vogliate o meno, i flussi migratori sono inarrestabili e nel tempo anzi destinati ad aumentare. Chiudersi a riccio, fare leva sulle paure, dichiarare che gli italiani in difficoltà vengono prima sono dichiarazioni ignoranti che nascondono l’incapacità di gestire una situazione difficile. Bisogna superare la cultura dell'emergenza per costruire, attraverso la collaborazione dei diversi livelli di governo, un percorso civile e condiviso di solidarietà. 
Riteniamo che la convenzione, per essere efficace, si debba avvalere anche di un accordo, da approvare dalla Giunta comunale, con le principali associazioni del terzo settore operanti sul territorio. Un accordo che, a supporto della Prefettura, crei un supporto integrato di pronta accoglienza per il tempo strettamente necessario all’invio dei richiedenti asilo alle strutture previste dal sistema nazionale."

mercoledì 9 luglio 2014

Asino di molti, i lupi lo mangiano


Oggi il Messaggero pubblica la dichiarazione di Ilario De Fort, che riporto nella sua interezza. Il consigliere di minoranza annuncia il suo voto contrario all'assemblea che oggi discuterà l'approvazione del contratto di 6 anni, con opzione sui successivi sei, alla cooperativa Controvento di Mestre. Dentro c'è di tutto: un'occasione persa per il territorio, incapacità di gestione del suo presidente, mancanza di trasparenza nelle decisioni, spreco di soldi pubblici. Il ridicolo documento del Bilancio 2013 del Parco S.Floriano (approvato in ritardo stratosferico dal CdA meno che dal consigliere De Fort) recita alla voce uscite "acquisto per pranzi: 12.490€" e a quello entrate "pernottamenti e pasti: 657€". Giusto il mese scorso è stato approvato il bilancio di previsione 2014, in ritardo sulle disposizione statutarie, solo per procedere ora all'affidamento esterno. Privi di ogni pudore, faccia tosta a prova di cannonate, del tutto incommentabile.
In qualità di Consigliere della Fondazione Bazzi, ente proprietario del Parco di San Floriano, invio la seguente dichiarazione:
Il CdA della Fondazione Bazzi ha approvato la scorsa settimana una prima bozza di contratto per la gestione di San Floriano da parte della Controvento, società cooperativa di Mestre. Tale cooperativa sembra mettere a disposizione le risorse e la professionalità per fare ciò che l'attuale gestione ha tentato ma non ha saputo fare: rendere la struttura economicamente sostenibile.
Il mio voto contrario a questo affidamento è dovuto dall'incapacità da parte dell'Amministrazione Comunale di perseguire un progetto di gestione che mantenga una visione pubblica del parco di San Floriano, vista l'enorme quantità di soldi pubblici ricevuti negli anni proprio dalla Regione Friuli, e che incarichi a soggetti esterni determinate attività e servizi, dando la precedenza ai produttori locali e ai giovani che voglliano inziare un attività in ambito agricolo. 
In questi anni c'era disponibilità di risorse per avviare progetti che potessero dare, oltre che visibilità, un riscontro economico alla struttura puntando al pareggio di bilancio: invece si è solo accumulato debito per evidenti incapacità manageriali come risulta evidente dal conto consultivo 2013 del Parco S.Floriano, approvato dal CdA meno che dal sottoscritto. Ma sembra che a nessuno importi nulla, per l'Amministrazione Comunale il presidente Aldino Micco è inamovibile ed il parco deve essere gestito in toto da un soggetto esterno perché mancano le risorse per tirare a campare com'è stato fatto finora. La verità è che manca la volontà da parte di questa Amministrazione: in questi giorni la Regione FVG approverà il nuovo piano di sviluppo rurale (2014-2020) le cui risorse assegnate alle Regione FVG ammontano a circa 269 milioni di euro (il 10% in più rispetto alla precedente programmazione); e il parco rurale di San Floriano qualora si presentasse con un progetto credibile potrebbe beneficiare di contributi per la difesa della biodiversità, la tutela dell'ambiente e per progetti di filiera. Ma per fare tutto ciò servono nuove idee, progettualità e coraggio e quindi una nuova guida alla Fondazione, davvero troppo difficile per questa Amministrazione che preferisce mantenere questa Presidenza e dare in gestione l'intero colle di San Floriano per quattro denari a una realtà fuori Regione.
Ilario De Fort